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La lesione dei diritti della difesa è ancora una volta al centro del processo all’ex sottosegretaria alla Cultura, Francesca Barracciu (Pd), accusata di peculato per la vicenda dei fondi ai gruppi del Consiglio regionale della Sardegna.

Con una propria memoria il difensore Franco Luigi Satta ha fatto presente che di recente si è arrivati alla chiusura dell’indagine nei confronti dei trenta indagati del centro-sinistra, indagati assieme alla sua assistita che invece – dopo uno stralcio – ora attende già il giudizio di primo grado.

“Per una volta – ha attaccato in aula il pm Marco Cocco – ci si lamenta non per i tempi della giustizia, ma per la celerità. Senza far presente che lo stralcio è arrivato dopo i due interrogatori chiesti dalla stessa difesa dell’onorevole Barracciu”. Il Collegio, presieduto dal giudice Massimo Poddighe, non si è però pronunciato con una sua ordinanza sull’ipotesi di lesione dei diritti della difesa, dando al pm indicazione di iniziare la propria requisitoria. Proteste formali sono state sollevate dal legale Satta che ha sollecitato una richiesta di pronuncia del tribunale. Inizia ora la requisitoria.