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Sei sardi su cento hanno il diabete mellito. Nell’isola 110.401 persone sono affette da questa malattia. Sono i dati emersi dall’analisi dei flussi regionali sulla patologia presentati dall’Associazione Medici Diabetologi e della Società Italiana di Diabetologia in occasione della “XIX Riunione Scientifica Congiunta” ad Alghero nell’ultimo fine settimana. L’età media è di 66,4 anni, 58.396 casi interessano gli uomini e 52.014 le donne. La prevalenza maggiore è stata registrata nei maschi tra i 64 e 84 anni: 30.954, il 53% di tutti i malati.

Il dato viene confermato analizzando le fasce d’età più colpite: quella tra i 64 e 84 anni, 59.370 casi tra uomini e donne, rappresenta il 53,8% dei malati, seguita da quella tra i 45 ai 64 con 31.210 casi , il 28,3% del totale. Tra le aree geografiche, 37.558 casi sono registrati a Cagliari, 21.466 a Sassari e 11.374 a Oristano.

“Questi sono dati importanti e dovrebbero suscitare interesse e riflessione, non solo tra gli addetti ai lavori e gli amministratori ma in tutta la popolazione – afferma Francesca Spanu, presidente regionale dell’associazione medici diabetologi – per questo li stiamo sottoponendo agli amministratori regionali con lo scopo di commisurare le risorse in campo alle reali necessità dei 110.410 diabetici sardi, affinché possano avere il giusto spazio per le diagnosi e i controlli nonché un riferimento per una malattia che dura tutta la vita”. Da Alghero anche un altro suggerimento: “Vorremmo- ha aggiunto Spanu- che i servizi fossero uguali per tutti i sardi ovvero avere una diabetologia moderna, cioè fondata non sul solo diabetologo ma su un team che possa comprendere anche l’infermiere, il dietista, il podologo e lo psicologo”.