Si è chiuso ieri in Kuwait l’International Symposium and Workshop on native seeds in Restoration of Dryland Ecosysistems, organizzato dal Kuwait Institute for scientific Research e dall’International Network for Seed-based Restoration, che si è svolto sotto l’alto patronato del Ministero kuwaitiano dell’educazione e di quello dell’Alta formazione. Ai lavori ha partecipato il direttore dell’Orto botanico (HBK) dell’Università degli Studi di Cagliari, Gianluigi Bacchetta, che – unico italiano – ha coordinato i lavori della sessione “Native plant conservation and selection” e ha presentato come keynote speaker una apprezzata relazione dal titolo “Seed testing and conservation of autochtonous plant species for use in restoration of damaged habitats: a Mediterranean perspective”.
A margine del convegno di livello mondiale, l’executive director dell’Environment and Life Sciences Research Center del Kuwait, prof. Narayana Bhat, ha consegnato al prof. Bacchetta una targa per il lavoro sviluppato nei 20 anni di vita della Banca del Germoplasma della Sardegna, parte integrante del Centro Servizi dell’Orto botanico dell’Università di Cagliari, e che ancora una volta si conferma essere la struttura di riferimento per questo genere di studi: “Per questo – spiega con soddisfazione il direttore di HBK Hortus Botanicus Karalitanus – ci è stata assegnata anche la presidenza della rete ‘Genmeda’ che riunisce 18 banche del Germoplasma di 10 diversi Stati del pianeta”.
Ulteriori accordi di collaborazione sono in via di definizione con l’Environment and Life Sciences Research Center che condurranno certamente allo sviluppo di comuni progetti di recupero secondo le tecniche di seed ecology restoration proposte durante l’importante simposio (il direttore di HBK ha incontrato in Kuwait il Direttore generale, prof. Abdul Nabi Al-Ghadban).
La Banca del Germoplasma della Sardegna è parte attiva di vari network e consorzi, ed in particolare dell’International Network for Seed-Based Restoration, con cui sta lavorando attivamente. A questo proposito è stato molto significativo l’incontro, avvenuto durante i lavori del simposio, del prof. Bacchetta con il prof. Kingsley Dixon, attualmente il numero 1 al mondo per gli studi sulla seed ecology.