“Una rotta pericolosa, organizzata e un governo inesistente”. Lo denuncia il deputato di Unidos Mauro Pili, che da Porto Pino ha mostrato uno dei barchini arrivati ieri sul quale è stato trovato un Corano. Un altro è stato trovato sulla spiaggia di Teulada. “Ma il fatto inquietante – dice Pili – è un’immagine postata ieri (23 novembre alle 18:08, ndr) sulla pagina facebook dei migranti, HaRaGa Dz, che ritrae un combattente con un AK47, un Kalashnikov. Inquietante”.

Pili ha ricordato che “ormai questa rotta è senza controllo e l’ordine pubblico è a rischio. Arrivano con il Gps con una precisione impressionante a Teulada, Porto Pino e Sant’Antioco. Non è più un caso. Il Ministero aveva promesso risorse e uomini, ma questo Governo e questa Regione di inetti hanno abbandonato il Sulcis e la Sardegna. Qui, da Porto Pino – ha proseguito Pili –, è bene ricordare che sono passati almeno due jihadisti ‘certificati’, l’attentatore di Charleroi (Belgio) che tentò di uccidere due poliziotte e quello arrestato il 6 ottobre scorso alla stazione Termini. Il terzo è Alì Laouar, algerino 45enne, un delinquente con una condanna a 20 anni, inflitta i da un tribunale francese per rapina aggravata e tentato omicidio, arrestato dalla polizia di Cagliari. E’ chiaro – conclude Pili – che questa è una rotta ad alto rischio”.