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“Stiamo lavorando a un pacchetto strutturato di politiche per il lavoro da inserire in Finanziaria prima dell’ingresso in Aula. Come abbiamo detto sin dall’inizio, anche negli incontri preliminari con le parti sociali, abbiamo deciso di definire gli interventi su questa materia durante il confronto in Consiglio, in modo da avere tutti gli elementi utili per arrivare al miglior risultato possibile dando risposte concrete alle esigenze che di volta in volta sono emerse durante i diversi incontri”.

Così l’assessore del Bilancio Raffaele Paci, risponde alla richiesta di un piano straordinario per l’occupazione da 100 milioni di euro, avanzata dalla Cgil. “Siamo sicuri di poter arrivare vicini alle richieste che ci sono state fatte, sia dal punto di vista dei contenuti che dell’impegno finanziario – annuncia – Contemporaneamente continuiamo a fare su Roma tutte le pressioni possibili per avere risposte sulla questione degli accantonamenti, in modo da avere risorse in più e rafforzare ulteriormente la Finanziaria. Abbiamo ben presente che quello del lavoro è il problema cruciale della Sardegna – conclude il vicepresidente della Regione – e cercare di trovare le giuste soluzioni è stata ed è per la Giunta Pigliaru una priorità assoluta. Abbiamo sempre, costantemente lavorato in questa direzione e continueremo a farlo con il massimo impegno possibile”.

Paci ha ribadito che “la manovra è aperta: c’è massima disponibilità al confronto e all’accoglimento di proposte e suggerimenti e, proprio in quest’ottica, stiamo in queste ore definendo un piano per il lavoro utilizzando, oltre a quelle già stanziate, risorse aggiuntive da mettere a disposizione – aggiunge – Nel pacchetto che la Giunta sta mettendo a punto, insieme al presidente della commissione Bilancio Sabatini e con l’apporto di tutti i gruppi consiliari, sono previsti diversi interventi destinati sia ai giovani disoccupati che a quelli di lungo corso con minore qualificazione professionale e interventi di politiche attive che diano a tutti i sardi che ne abbiano bisogno la possibilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro. A questi interventi sul mercato del lavoro – spiega Paci – si affiancheranno quelli sul Reis, il reddito di inclusione sociale da 30 milioni, per dare risposte alle fasce più deboli e marginali della popolazione”.