In occasione della Giornata Mondiale del Diabete domani, lunedì 20 novembre, dalle 15 alle 18 nel Servizio di Diabetologia del Santa Barbara di Iglesias, si svolgerà una giornata di screening con visite e consulenze gratuite (senza impegnativa).
I medici del Reparto saranno a disposizione della cittadinanza per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e far aprire gli occhi su quello che oggi rappresenta un vero e proprio problema sociale. I riflettori della giornata quest’anno – all’insegna dello slogan “Diritto a un futuro sano” – sono puntati sulle donne. Si intende sottolineare in modo particolare l’importanza di un equo accesso alle cure per le donne con diabete o a rischio di svilupparlo.
Accesso alle cure significa ai farmaci, alle tecnologie, alle informazioni e ai supporti necessari per essere il più possibile autonome e protagoniste nella gestione e nella prevenzione del diabete ottenendo così i migliori risultati. Nel mondo, si calcola, 199 milioni di donne hanno il diabete e il loro numero è destinato ad arrivare a 313 milioni nel 2040. Le differenze di ruolo e le dinamiche di potere insite nelle dinamiche di genere rendono le donne ancora più vulnerabili al diabete, incidono sul loro acceso ai servizi sanitari e sulla loro possibilità di intraprendere abitudini di vita salutari. E il diabete è al nono posto tra le cause di morte per le donne, 2,1 milioni di decessi ogni anno. Due donne con diabete su cinque (e quindi 60 milioni di persone nel mondo) sono in età fertile, ma il diabete rende più difficile iniziare e portare a termine felicemente la gravidanza.
Senza una pianificazione delle nascite, il diabete di tipo 1 e di tipo 2 comporta un rischio significativamente più alto di problemi durante e dopo la gravidanza per la madre e per il feto. Una gravidanza su sette è caratterizzata dal diabete gestazione, una minaccia grave e poco conosciuta alla salute della madre e del bambino. Molte donne con diabete gestazionale soffrono di complicanze come l’ipertensione durante la gravidanza, partoriscono neonati in sovrappeso, incontrano problemi nel parto.
In Italia si calcolano più di 3,5 milioni di persone con diabete diagnosticato (6,2% della popolazione) di cui oltre il 90% di tipo 2, 1 milione di persone con diabete tipo 2 non diagnosticato (1,6% della popolazione) e 3,6 milioni di persone (6,2% della popolazione) con una alterazione dei valori della glicemia tali da configurare un alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. In pratica oggi oltre il 10% della popolazione italiana ha difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia. E nel 2030 si prevede che le persone diagnosticate con diabete saranno 5 milioni.