Settecentocinquanta grammi di eroina nascoste in 50 ovuli ingeriti per sfuggire ai controlli in aeroporto, ma poi rilevati dalla Tac.
Arrestato un giovane nigeriano, Anthony Okofor, di 19 anni, residente a Jerzu in località Sa Canna. Era già nel mirino della Polizia e il suo comportamento ha confermato i sospetti: atteggiamento molto nervoso, occhi rivolti verso il basso con rapide occhiate in direzione degli agenti di sicurezza. Per una verifica delle informazioni info-investigative già acquisite dal personale della Squadra Mobile si decideva di procedere al controllo con perquisizione personale, estesa al bagaglio, un trolley di colore nero.
Niente irregolarità, ma il giovane ha iniziato a tremare e sudare. Si è deciso allora di approfondire l’esame ispettivo attraverso una struttura sanitaria: Okofor è stato accompagnato al pronto soccorso del Santissima Trinità. La Tac ha mostrato quello che si sospettava: “multiple immagini tenuemente radiopache ovalari prevalentemente localizzate su anse coliche riferibili a corpi estranei”.
In poche parole c’erano degli ovuli. A quel punto il giovane è stato portato al carcere di Uta. E, dopo l’espulsione, è saltata fuori la droga, presumibilmente destinata al mercato dello spaccio in centro.