Facebook, Instagram, Twitter e ancora followers, stories, haters … Viviamo oramai in un mondo nel quale la buona, cara e soprattutto sana comunicazione verbale, contraddistinta da mille gesti, espressioni e da mille imbarazzi provati è letteralmente scomparsa, lasciando il posto ad un’asettica comunicazione virtuale priva di emozioni reali. In un mondo dove giovani e adulti, totalmente assorbiti dal loro universo social, trascurano le azioni più semplici e fondamentali come mangiare, dormire e rilassarsi, perdendo interesse per la vita circostante; dove le nuove generazioni sono preoccupate solo di piacere in una realtà parallela, fatta di likes e finzione. Un mondo dove la felicità anche solo per un caffè con gli amici, l’emozione di un bacio tanto atteso, il sentirsi confortati dal profumo della carta e un libro tra le dita sono stati sostituiti da apatici approcci virtuali, giudizi crudeli e una solitudine pericolosa perchè travestita da falsa compagnia.
E’ in un simile contesto sociale che ci si chiede se c’è ancora qualche possibilità, per una gioventù così lontana dalla realtà e dai veri valori della vita, di riprendersi da questo stato vegetativo, ma, come disse il celebre pittore e scultore spagnolo Pablo Picasso, “Ogni atto di creazione è, prima di tutto, un atto di distruzione” e forse qualche segnale positivo, preludio di un lento risveglio, si è già fatto sentire: è il caso di Lorenzo Scano, un giovane cagliaritano di 24 anni dal grande spirito d’iniziativa e fiducia nel futuro.
Lorenzo è un giovane scrittore che, circa un mese fa, ha deciso di lanciarsi in un progetto tanto rischioso quanto ammirevole: l’apertura di una libreria a Cagliari specializzata in romanzi gialli. “L’idea, o meglio, il sogno, di aprire un’attività di questo tipo, mi accompagnava sin dall’infanzia. L’impossibilità a realizzarla, ovviamente, era data da un fattore di natura economica, al quale ho potuto ovviare solo di recente – ci racconta il ragazzo – ho deciso di chiamarla ‘Metropolitan’ perché la città, la metropoli, è un pò l’emblema del genere, specie nel noir. La mia speranza per il futuro è che diventi un punto d’incontro per appassionati del genere e non. In parte, ci tengo a dirlo, lo sta già diventando. Ho aperto solo da un mese, ma mi ha già dato tante soddisfazioni: la visita di Bepi Vigna per esempio, l’ideatore di Nathan Never e di Massimo Carlotto, il re indiscusso della letteratura noir in Italia, che mi ha fatto i complimenti per l’originalità della libreria e per la scelta dei titoli proposti, che si concentra principalmente su libri fuori catalogo, prime edizioni, edizioni illustrate e rarità che non è possibile trovare sugli scaffali dei centri commerciali”.
Un 24enne atipico per i tempi d’oggi, ma che ci fa ben sperare per le nuove e prossime generazioni. Lorenzo infatti, oltre che portare avanti la sua piccola attività, si dedica anche alla scrittura e con grandi risultati. “Sono sempre circolati tanti libri in casa e sin da bambino è stato questo il mio interesse principale. Leggo una media di due, tre libri a settimana, per un totale di circa quindici testi al mese, che possono diventare anche venti o venticinque. Prediligo il giallo e il noir, ma mi piacciono molto anche i saggi storici e la politica. Per quanto riguarda la scrittura, invece, ho cominciato attorno agli 11, 12 anni, buttando giù dei racconti che stampavo e raccoglievo in una ‘rivista’ che distribuivo ad amici, vicini di casa e parenti. La mia peculiarità è ambientare le storie tra Cagliari e il suo circondario. A 18 anni, proprio mentre frequentavo il linguistico, vinsi la mia prima pubblicazione, partecipando a un concorso rivolto agli studenti delle scuole superiori di Cagliari, esperienza che ripetei anche l’anno successivo. Nel 2014, per Amicolibro editore, ho pubblicato una raccolta di racconti intitolata ‘Hinterland – Noir nell’Area Vasta cagliaritana’, con la quale mi son piazzato nel terzetto di finalisti al Corpi Freddi Awards, nella categoria Miglior autore esordiente, dietro a un autore del calibro di Piergiorgio Pulixi. L’anno scorso, invece, per la Watson Edizioni, è uscito il mio primo romanzo, ‘Stagione di sangue’, che ho presentato a Roma e che ha ottenuto un discreto successo di vendite e delle ottime recensioni su riviste come Sugarpulp, Contorni di noir e Thriller nord. Proprio Pulixi, poi, mi ha fatto da relatore in una delle prime presentazioni cagliaritane del libro. Di recente sono stato inserito, insieme ad autori come Pierluigi Porazzi, Gianluca Morozzi, Fabio Mundadori e lo stesso Pulixi, nella raccolta di racconti ‘Notti oscure’, edita dalla La Corte editore di Torino. Attualmente – ci rivela – sto lavorando al mio nuovo romanzo, che uscirà nel 2018”.
Insomma, un fiore all’occhiello per la nostra città e, si spera, solo il primo di una lunga serie.