“Oggi a Sassari, dopo lunga attesa, inaugura il centro di riuso: una inaugurazione riservata a pochi eletti, alla casta mi verrebbe da dire: ci saranno il sindaco, l’assessore competente in materia e i due sacerdoti che prenderanno in gestione la struttura. Io, consigliera di minoranza in Consiglio comunale e vice presidente della sesta Commissione, fra l’altro competente in materia, ho saputo della cosa solo a mezzo stampa e mi chiedo: perché? Tutto è accaduto e accade all’insaputa del Consiglio, dei consiglieri, delle forze politiche e dell’opposizione. Di più: consiglieri, Consiglio e Commissione non sono mai stati interpellati sul tema riguardo regolamento della struttura e modalità di gestione. Lo trovo scortese, assurdo e scioccante”.

“Un doveroso passo indietro, con la memoria a passare in rassegna i numerosi appelli e le interrogazioni formali presentate da Desirè Manca all’Amministrazione comunale per sollecitarla ad attivare una struttura, il suddetto centro di riuso, di fondamentale importanza per la città di Sassari e per i suoi cittadini, soprattutto quelli in difficoltà. Io e il Movimento Cinque Stelle ci siamo impegnati e abbiamo lottato tanto perché quella struttura venisse attivata – afferma -. Sono una cittadina sassarese, sono anche un consigliere comunale che fa democraticamente parte dell’opposizione, sono stata nominata vice presidente della sesta Commissione eppure ho appreso dell’inaugurazione del centro di riuso solo dal giornale. Ancora più grave il fatto che non siamo stati coinvolti nella stesura del regolamento né interpellati riguardo le modalità di gestione. A palazzo Ducale accadono delle cose incredibili, sconcertanti”.

“La realizzazione del centro di riuso è frutto, purtroppo, di impegno, sforzi e forzature compiute da più parti sull’Amministrazione comunale del sindaco Nicola Sanna. In tutto ciò si deve sottolineare che proprio la Sesta Commissione ha seguito pari passo tutto le fasi dell’iter di realizzazione del suddetto centro. Soggetti che, sul campo, hanno contribuito a dare impulso all’attivazione della struttura. Soggetti che, invece, sono stati completamente ignorati e non sono nemmeno stati invitati all’inaugurazione del centro. Riscontro una gravissima mancanza di informazione a discapito delle forze politiche in campo e, in generale, dell’intero Consiglio. Una mancanza di rispetto che non può essere tollerata”.