Una 22enne egiziana residente a Milano è stata espulsa dall’Italia per terrorismo su ordine del ministro dell’Interno Marco Minniti. Fatma Ashraf Shawky Fahmy in regola con il permesso di soggiorno, era incensurata e senza lavoro. Secondo le indagini della Digos era in contatto con il membro dell’Isis Al Najjar Abdallah Hasanayn, al quale ha prima chiesto di poter raggiungere la Siria per combattere e, di fronte alle difficoltà del piano, si è detta disponibile a un attentato suicida in Italia, senza mai ricevere risposte.
La ragazza viveva nel quartiere Gratosoglio, alla periferia sud-ovest di Milano, insieme ai genitori e a tre fratelli minori. Per gli inquirenti, il suo percorso di radicalizzazione è stato evidente: nel 2013 era occidentalizzata, sia nel vestiario che nel comportamento, mentre durante il periodo delle attività investigative la donna indossava il niqab completo di guanti neri.
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