Il Movimento Cinque Stelle chiede un incontro all’assessore ai Trasporti della Regione Sardegna: “Confrontiamoci sulle strategie politiche da adottare, nell’immediato futuro, nel settore dei trasporti da e per la Sardegna”.
La continuità territoriale, in Sardegna, è rebus irrisolto: fardello che pesa sul presente e sul futuro di un’intera regione e dei suoi abitanti. La tutela del diritto alla mobilità dei sardi, conseguenza diretta della sconsiderata gestione e preoccupante situazione del trasporto aereo in Sardegna, è oggetto della lettera inviata all’assessore ai Trasporti della RAS Carlo Careddu dai rappresentanti del Movimento Cinque Stelle, a firma Serra, Bianchi, Cioffi e Ferrara. Lettera che porta con sé le istanze dell’intera isola e dei portavoce pentastellati nei Consigli comunali di tutta la Sardegna. Lettera che chiede, appunto, un incontro urgente con l’assessore Careddu.
“La Commissione Europea ha sollevato alcuni rilievi sulla conformità dei bandi pubblici volti all’assegnazione delle tratte con oneri di servizio pubblico relativamente a tutti gli scali aerei della Sardegna. Le eccezioni sono estremamente pregnanti, non solo sotto il profilo tecnico giuridico, ma soprattutto in virtù dei risvolti economico-sociali che derivano da una politica non sempre efficace in questo settore” affermano i parlamentari”.
“Il problema, sembra sia stato gestito in maniera improvvisata e a tratti dilettantésca, non può non destare giusta e grave preoccupazione. L’attualità racconta che l’Unione Europea ha cassato senza esitazioni il bando CT1 costringendo la Regione ad una proroga del contratto con Alitalia su alcune tratte e ad una procedura di emergenza per quella Alghero-Roma. Una soluzione tampone, effetto placebo che però non solo non convince appieno, ma nemmeno risolve”.
“La proroga scade a giugno prossimo, proprio all’inizio della stagione estiva, in un momento critico, in cui la domanda di trasporto aumenta considerevolmente. Chiederemo garanzie all’assessore affinché si lavori da subito al nuovo bando, perché Giugno è domani e la proroga della proroga appare scontata”.
“Al di là dell’emergenza attuale, tamponata all’italiana, è necessario avviare una programmazione a lungo termine. “E’ impensabile che periodicamente, ad ogni scadenza, ci si ritrovi nelle stesse condizioni di incertezza ed emergenza, alle prese con disservizi e inefficienza. In mancanza di una presa di posizione forte e concreta il popolo sardo si ritroverà periodicamente a fare i conti con tutte le incertezze legate al trasporto aereo, e non solo. Si ritroverà a fare i conti con le drammatiche criticità che minano lo sviluppo lavorativo e personale del singolo individuo e di un’Isola intera, svantaggiata in partenza rispetto alle altre regioni d’Italia”.