“Abbiamo assistito da spettatori inermi e da semplici cittadini a quest’ultimo triste atto della storia politica algherese. Una squadra di governo che tra ingressi, uscite e reintegri ha visto ruotare ben 13 assessori in tre anni e mezzo. Un record che è emblema del caos che ha pervaso e pervade questa consiliatura. Un teatrino consumato fra dimissioni presentate e ritirate, repentini cambi di rotta e di partito, alleanze e sinergie vere o presunte: fotografia perfetta di una situazione degenerata”. Si legge così in una nota pubblicata dai portavoce del Movimento 5 stelle di Alghero Roberto Ferrara e Graziano Porcu

“Nonostante tutto siamo purtroppo al cospetto di un morto che cammina. Siamo davanti alla rappresentazione ineluttabile di un fallimento reale, quello del Sindaco Mario Bruno. La situazione però non può essere limitata al solo livello locale ma è conseguenza di un discorso ben più ampio che coinvolge un’intera area politica: il cosiddetto Centrosinistra. Chi per anni e ancora oggi ha accusato noi del Movimento cinque stelle di inesperienza e incapacità amministrativa, alla prova dei fatti – Alghero, Sassari, la regione Sardegna e l’Italia – sta dimostrando una inadeguatezza inimmaginabile e i risultati in Sicilia dimostrano, in maniera inconfutabile, che i cittadini si sono stancati di questa inadeguatezza”.

L’analisi Porcu e Ferrara si concentra poi su Alghero e si fa più specifica: “Il Partito democratico algherese scrive che non entrerà in maggioranza ma garantirà un appoggio esterno mentre il suo capogruppo in Consiglio, Pirisi, in un comunicato congiunto con il consigliere Nasone – ex UPC, Gruppo Misto ed ora presumiamo PD – e non con il suo compagno di partito Daga, alla faccia delle giravolte spaziali, sostiene testualmente che una nuova maggioranza di centrosinistra garantirà il proseguimento della consiliatura, tant’è che si è dimesso dall’incarico di presidente della Commissione di Garanzia e Controllo, istituzionalmente presieduta da un membro della minoranza. A questo punto non possiamo non chiederci come possa una forza politica divisa al suo interno da mille correnti sostenere che il suo intento è quello di unire il Centrosinistra?”

Intanto – accusano i due portavoce – l’attività consiliare è praticamente ferma da più di due anni ed oggi riparte con una nuova pseudo nuova maggioranza che non ha nessuna base programmatica reale: “Parlano del Puc, ma a un anno e mezzo dalla fine di questo mandato elettorale non può che essere una sonora presa in giro verso i cittadini. Parlano di opere finanziate e pronte a partire, cercando di farci credere che servono i politici per portare avanti normali atti tecnici e amministrativi. La realtà e che ad Alghero, consapevole del fatto che il centrosinistra ha perso ogni credibilità risultando ormai penalizzato in vista di una qualsiasi tornata elettorale il PD, pur di galleggiare, si è inventato un appoggio esterno con assessore di riferimento, un atto che entrerebbe di diritto, se non ci fosse da piangere, in una possibile riedizione del programma Oggi le Comiche”.