La tradizionale pratica stagionale degli agricoltori indiani di bruciare le stoppie ha prodotto una densa coltre di fumo su una vasta regione dell’India settentrionale, estendendosi anche nella provincia pachistana del Punjab. Lo riferisce l’agenzia di stampa indiana Ians.
Responsabili del Dipartimento della Protezione ambientale del Punjab hanno detto che il fumo sta causando un’emergenza respiratoria soprattutto per bambini, anziani e persone con patologie polmonari. La direttrice del Dipartimento Zakia Shah Nawaz Khan, ha precisato che “il fumo è penetrato nella provincia due settimane fa e che i suoi effetti dureranno ancora per almeno un’altra settimana”.
L’Indice della qualità dell’aria a Lahore, capoluogo della provincia, ha raggiunto ieri quota 357, allorché il limite massimo accettabile non dovrebbe essere superiore a 100, mentre il fenomeno ha investito in pieno la capitale New Delhi e le aree circostanti portando a “molto grave” il livello di rischio respiratorio per la popolazione.