Continuano gli appuntamenti (sabato 4 novembre ore 16.00 ex convento dei Cappuccini – via Brigata Sassari – Quartu Sant’Elena) del Festival Bianco e Nero,(Diretto da M.Dolores Picciau) e dedicato quest’anno al tema del multiculturalismo. Parlarne in modo diverso è questo l’obiettivo della rassegna che cerca di far emergere verità anche scomode su un tema di grande attualità come il binomio immigrazione/integrazione. A parlarne sono giornalisti, studiosi, reporter che nei loro libri, articoli e reportage hanno raccontato sul campo guerre, storie di emigrazione, conflitti.
Attraversamenti è il titolo della rassegna ideata e diretta da M. Dolores Picciau per il secondo anno consecutivo, che si propone di analizzare i processi di una società sempre più globalizzata, di far emergere storie sommerse, raccontare il difficile processo di integrazione e accoglimento dell’alterità. In questo contesto si colloca l’intervento del giornalista di Mediaset Toni Capuozzo, una delle firme più autorevoli in tema di guerre, conflitti in Africa, nell’ex Jugoslavia, della crisi medio orientale e dell’ Afghanistan. Durante la serata il giornalista autore di numerose pubblicazioni, parlerà dei suoi reportage e del lavoro giornalistico intorno a temi caldi come quello dei precari equilibri internazionali, delle guerre e del fenomeno migratorio.
L’intervento è stato chiamato Fronti e Frontiere come l’omonimo libro della scrittrice Joyce Lussu nel tentativo di restituire la testimonianza del dramma che stiamo vivendo, analizzare le cause che lo hanno prodotto e il modo in cui si è manifestato. Senza ipocrisie, parole sussurrate e bugie. La serata si concluderà con la relazione alle 18.00 del giornalista Gioacchino Bonsignore che parlerà di come la cucina italiana si è evoluta, e di come è cambiata a contatto con nuove etnie. Lo chef Marcello Putzu all’interno di un vero e proprio cooking show, ingredienti alla mano dimostrerà cosa sta succedendo tra i fornelli. Il tutto sarà accompagnato dai vini della Cantina di Dolianova, Ii salumi di Su Sartizzu e la pasta fresca di Sendas.