Cagliari, sciopero generale nazionale Si Cobas, sit-in in piazza Galilei

Venerdi’ 27 Ottobre è stato convocato uno sciopero generale  indetto dalle sigle sindacali di base da SGB, CUB, Si Cobas, USI-AIT e Slai Cobas

“Lo sciopero del 27 ottobre, convocato da SGB, CUB, SiCobas, USI-AIT e Slai Cobas, si preannuncia molto partecipato in tutti i settori lavorativi, questo nonostante il Governo cerchi di ridurne la portata dimezzando, per decreto, la durata dell’astensione lavorativa, nell’intero comparto dei Trasporti, a sole 4 ore,  minacciando la precettazione negli Enti Locali di Veneto e Lombardia e al fallito tentativo di escludere le Poste e il settore Gas-Acqua”, affermano gli organizzatori.

“Un attacco al diritto di sciopero e ad una parte del sindacalismo di base, preordinato e preannunciato il 16 giugno scorso, in occasione dello sciopero (riuscitissimo) dei trasporti indetto dal medesimo cartello sindacale”, incalzano le sigle aderenti alla protesta.

“Un attacco che arriva dopo il nostro rifiuto all’invito formale, da parte del Ministro Del Rio, di scioperare insieme ai sindacati che hanno firmato il famigerato accordo del 10 gennaio 2014,meglio conosciuto come l’accordo della complicità sindacati/padroni, ad evidenziare che si può fare sciopero, ma solo se questo risulta gradito al Governo e al padronato”…” Questo inutile tentativo di intimidirci e di imporci  la complicità con chi vorrebbe i lavoratori completamente disarmati di fronte al ricatto della mancanza di posti di lavoro, alla precarietà, ai salari da fame e alla compressione dei diritti, è un motivo ulteriore per tenere alta la testa, scioperare e manifestare nella giornata di oggi”, denunciano le organizzazioni sindacali di base.

“Mentre CGIL, CISL e UIL abbaiano e non mordono contro i provvedimenti del Governo che porta a 67 anni e cinque mesi l’età per andare in pensione, smantella lo stato sociale, svende i servizi pubblici ai privati, favorisce il dumping sociale con il mancato rispetto delle leggi in materia di sicurezza, comprime i diritti consentendo alle imprese di ridurre i costi di produzione sulla pelle dei lavoratori, ammazza il diritto di sciopero”… “SGB chiama allo sciopero i lavoratori di tutti i comparti  a sostegno della piattaforma di convocazione, per rilanciare e rafforzare il sindacalismo di base che rifiuta la complicità”, conclude la nota della Sgb.