“Chiediamo che la Giunta comunale dismetta i panni da sceriffo e torni a essere vicino ai cittadini che non riescono a onorare gli impegni fiscali con regolarità. La minaccia del porta a porta, con toni così minacciosi, non serve a rimpinguare le casse comunali, ma alimenta esclusivamente un clima di tensione tra amministrazione e cittadino”, è quanto dichiara il Coordinamento di Fratelli d’Italia Quartu Sant’Elena.
“Chiediamo tutela per i cittadini che vorrebbero ma non riescono a pagare le tasse. Ricordiamo, inoltre, che i servizi della città di Quartu sono di dubbia qualità. Per questo bisogna continuare sulla strade delle rateizzazioni per chi è indietro, come già avviene, e pensare a un eventuale condono parziale per dare la possibilità ai quartesi di rifiatare”, continua la nota del Coordinamento.
“Sicuramente l’idea di sguinzagliare gli esattori fa male a tutti, alle casse del Comune, all’amministrazione comunale e soprattutto al cittadino”, conclude la nota preparata dal coordinamento cittadino di Fdi-An quartese.
“È giusto chiedere legalità e tutelare chi con fatica onora le tasse ma lanciare messaggi intimidatori non farà altro che esasperare i cittadini, già vessati da una pressione fiscale statale e locale asfissiante.Questo clima è possibile anche per opera delle coalizioni che hanno permesso, malauguratamente, di far sedere Delunas nella poltrona di Sindaco” commenta Salvatore Deidda, portavoce regionale Fdi-An.
“Tuttavia ricordiamo che anche la legge impone determinati comportamenti alle società di riscossioni crediti, perchè si rischia il reato di stalking e varie violazioni privacy, per esempio nel porta a porta di cui si rischia di abusare o non è giusto mettere alla berlina i presunti debitori. https://www.laleggepertutti.it/33664_10-consigli-legali-contro-lo-stalking-delle-societa-di-recupero-crediti. Ci chiediamo come mai non sia ancora risolta l’annosa questione dei parcheggi a pagamento, i cui proventi dovrebbero essere utilizzati per asfaltare le strade disastrate e garantire la rotazione dei parcheggi, senza bisogno di prezzi stellari ma limitandosi a prezzi popolari.
Inoltre ci chiediamo se il Comune stia perseguendo i maleducati delle sigarette, i cui proventi, per legge, servono per garantire degli arredi urbani e dei nuovi contenitori per le stesse cicche. Vorremmo sapere, inoltre, perchè non parta il progetto del Baratto amministrativo.
Insomma, proclami di tolleranza zero ma non si portano avanti altri sistemi, certamente più vicini ai cittadini onesti. Da una parte quartesi cattivi e dall’altro Sindaco Sceriffo che però non ha nessuna idea per agevolare i suoi cittadini”, concludono.
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