Prosegue l’impegno a tutto campo dell’Amministrazione per rimarcare l’importanza della legalità, nel rispetto del motto secondo il quale pagando tutti paghiamo meno. Le casse del Comune soffrono infatti per l’altissima evasione fiscale registrata in città, già evidenziata mesi fa in occasione dell’approvazione del Bilancio preventivo 2017. Per questo motivo sono state già avviate le campagne per dire stop all’occupazione abusiva di suolo pubblico e per un massiccio intervento sul fronte degli impianti pubblicitari. Ora si intende lavorare su tutte quelle posizioni definitive non pagate, per le quali è necessario avviare la fase coattiva, con gli ufficiali di riscossione della Maggioli.
“Le casse comunali piangono” aveva spiegato il Sindaco Stefano Delunas in occasione dell’approvazione del Bilancio preventivo 2017. Scartata l’opzione che prevedeva l’aumento dei tributi, peraltro non percorribile anche in virtù della Legge di stabilità, l’unica via per rendere virtuoso il Bilancio della terza città della Sardegna è recuperare in maniera incisiva le cifre stellari dell’evasione.
L’Amministrazione Delunas ha così avviato un programma di riordino e di regolarizzazione delle posizioni debitorie. Sono quindi scesi in campo gli agenti di Polizia Locale per verificare lo status di chi pratica il commercio sul suolo pubblico, procedendo dapprima con i titolari di attività commerciali vere e proprie, regolarmente registrate, e passando poi agli ambulanti abusivi, con un programma di sensibilizzazione volto ad aiutarli a mettersi in regola e con l’individuazione di appositi spazi pubblici, all’interno della città e nelle periferie. Ora si sta procedendo a verificare le posizioni, compreso il pregresso, degli stabilimenti balneari.
Lo step successivo, avviato questa settimana, prevede la fase coattiva, in collaborazione con la Maggioli Tributi, partner del Comune di Quartu nell’attività di accertamento dei tributi ICI, IMU, TARSU, TARES e TARI. È quindi l’inizio dell’attività esecutiva, che punta a trovare soluzioni per le posizioni definitive non pagate, debitori per i quali è ormai necessario procedere con la fase coattiva, secondo una scaletta che prevede un intervento più immeditato sui crediti di maggiore entità.
In città saranno operativi diversi ufficiali della riscossione, che si qualificheranno con regolare tesserino, abilitati dalla Prefettura, nonché col documento rilasciato dal Comune di Quartu che approva l’azione sul territorio comunale. Proporranno ai debitori più opzioni: la prima consiste ovviamente nel pagamento in contanti; un’altra è quella della rateizzazione, che permette a coloro che non possono pagare tutto in un’unica soluzione di differire una parte del debito, firmando immediatamente davanti agli stessi ufficiali; infine, qualora nessuna delle due possibilità fosse attuabile, si procede con il pignoramento mobiliare, anch’esso una delle strade percorribili nella fase esecutiva. Sono strade parallele che fanno seguito ai preavvisi di fermo amministrativo, attività già avviata da qualche settimana e che si percorreranno per dare una scossa importante alle entrate comunali.
Il lavoro degli ufficiali di riscossione sul territorio quartese sarà ovviamente affiancato dall’attività portata avanti dai funzionari nella sede centrale della Maggioli Tributi, per sostenere l’operato di coloro che agiscono sul campo, provvedendo quindi alle verifiche del caso, ma anche accompagnando nell’iter amministrativo i cittadini debitori che sceglieranno la strada della rateizzazione.
“Se l’Ente non incassa non è in grado di garantire ai quartesi i servizi minimi. A Quartu la situazione di cassa è stata compromessa da una lunga serie di fattori e questa situazione drammatica di liquidità ha ovviamente frenato la nostra azione. Quest’Amministrazione punta invece a far capire a coloro che sino a oggi non hanno pagato che versando tutti possiamo anche pagare meno. Non solo, possiamo finalmente creare una Quartu migliore, più vivibile, con più servizi per i cittadini. E magari anche più accogliente, in modo che cresca anche il turismo, sempre a vantaggio dell’economia cittadina”.
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