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Si chiuderà oggi con quello di Sassari la sessione dei congressi cittadini del Partito democratico nel Nord Ovest Sardegna in vista della convention provinciale programmata per lunedì 6 novembre. Questo pomeriggio alle 16, nell’hotel Grazia Deledda, i quasi 3mila tesserati di Sassari sono chiamati a votare per eleggere il nuovo segretario, i 68 rappresentanti dell’assemblea cittadina e i 72 delegati per l’assemblea provinciale.

Non ci sarà battaglia. I vertici del partito hanno già trovato l’accordo che conferma la pax sassarese siglata all’indomani della ricomposizione della crisi a Palazzo Ducale, nel luglio scorso. Al congresso ci sarà un’unica mozione, e una lista unitaria che vede come candidato alla guida della segreteria l’ex vicesindaco di Sassari, Gianni Carbini. Proprio lui che, l’estate scorsa, con le sue dimissioni dalla giunta Sanna, aveva aperto la crisi a palazzo Ducale, è chiamato ora a traghettare il partito verso un anno e mezzo di fitta campagna elettorale fra consultazioni politiche, regionali e, a ruota, amministrative.

Dopo l’elezione scontata di Carbini, alfiere dell’area Pd che fa capo al consigliere regionale Gavino Manca, quindi renziano di ferro, l’assemblea cittadina si riunirà per eleggere i 25 componenti della direzione cittadina. Dopo Sassari i tesserati del Pd saranno richiamati al voto il 6 novembre per eleggere il segretario provinciale. Anche in questo caso c’è un solo candidato, unitario: è il segretario uscente, Gianpiero Cordedda.