bambini a scuola

Il prossimo 27 ottobre alcuni sindacati indisponibili alla concertazione e alla svendita dei diritti dei lavoratori hanno indetto uno sciopero generale. Gli attivisti ‘Pro una Caminera Noa’ hanno deciso di sostenere le ragioni dello sciopero perché compatibili con i valori e gli obiettivi in discussione: abolire le disuguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere e quelle nei confronti degli immigrati, garantire forti aumenti salariali, riduzione generalizzata dell’orario di lavoro e investimenti pubblici per ambiente e territorio, pensione a 60 anni o con 35 anni di contributi; – Abolire la legge Fornero, fermare le privatizzazioni e le liberalizzazioni, garantire il diritto universale alla salute, all’abitare, alla scuola, alla mobilità pubblica e tutele reali di reddito per i disoccupati, difendere il diritto di sciopero con l’abrogazione delle leggi che lo vincolano, rigettare l’accordo truffa del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza che limita la libertà e la democrazia sindacale, contrastare ogni tipo di guerra e le spese militari.

Nel contesto di tale sciopero l’assemblea “Pro una Caminera noa” organizzerà un presidio e una conferenza stampa davanti alla sede dell’Ufficio scolastico Regionale a Cagliari (piazza Galilei, ore 11:00) per chiedere l’inserimento nel curricolo scolastico della Lingua e della Storia sarda mediante un protocollo d’intesa tra Ministero e Regione. “Ciò – sostengono – garantirà un significativo aumento dei posti di lavoro per centinaia di giovani docenti sardi e colmerà una gravissima disparità di trattamento tra la cultura sarda e quella italiana che lede profondamente i diritti umani e civili dei cittadini e delle cittadine sarde. In tale occasione avanzeremo inoltre le nostre proposte su alcuni temi di fondamentale importanza quali: docenti sardi tutt’oggi costretti all’emigrazione dalla legge 107 che non tutela la scuola sarda e i suoi lavoratori, necessità di superare l’alternanza scuola lavoro e difesa del corso di studio quinquennale dei licei”.