Il mondo agroalimentare isolano guarda verso nuovi orizzonti di valorizzazione con l’obiettivo di aggregare prodotti di qualità, certificati e riconoscibili, per riaffermare sui mercati il loro ruolo di eccellenza. Nasce così il progetto “Cibus Loci”, frutto di un accordo tra l’Unione sarda cuochi e una rete di esperti della comunicazione e del marketing strategico coordinata da Tommaso Sussarello.

L’iniziativa è stata presentata nei giorni scorsi all’Hotel Catalunya in occasione del Consiglio nazionale della Federazione italiana cuochi, di fronte a un nutrito gruppo di professionisti del settore provenienti da varie regioni d’Italia.

«L’obiettivo è far dialogare tutto il sistema, dai produttori ai consumatori, e nondimeno gli chef – ha spiegato Sussarello durante la conferenza – attraverso  un piano di armonizzazione dei grandi attori della gastronomia isolana di qualità: i prodotti a marchio protetto, DOP e IGP che già sono testimoni sui mercati nazionale e internazionale. Il passo successivo è la realizzazione di azioni precise, come la presentazione di menù tematici sui prodotti a denominazione di origine, attività didattiche nelle scuole, laboratori del gusto, presenza in occasione di eventi espositivi rilevanti come le grandi fiere in Sardegna e oltremare».

Assieme a Elia Saba, presidente dell’Unione Cuochi Sardegna, hanno partecipato all’evento il presidente nazionale della Fic, Rocco Pozzullo, il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e il presidente del Comitato promotore di tutela Culurgiones Ogliastra Igp, Vito Arra.

L’appuntamento è stato occasione per far scoprire le meraviglie dell’agroalimentare isolano a un target di alto livello, in uno scenario panoramico incantevole affacciato sull’orizzonte di Capocaccia. I rappresentanti sardi Fic hanno presentato una meravigliosa galleria di pietanze, capaci di evocare un viaggio attraverso tutta l’isola: supa cuata dalla Gallura, cordula con piselli dal Sassarese, ottima frègula di Thiesi, prosciutti di pecora di Ploaghe, dall’Oristanese la rara merca di muggine avvolta nell’erba palustre di ziba, da Cagliari la burrida e dall’Ogliastra i culurgiones, solo per menzionarne alcuni. Sono state presentate carni di agnello sardo Igp, di bovino del Consorzio produttori di Gallura di Marco Asara e della “Bortigalesa” della Milia Carni. Inoltre, vini rappresentativi come il cannonau Nepente di Gostolai-Oliena, il vermentino delle Tenute Delogu, il torbato e il passito di Sella e Mosca.