La Corte d’Appello di Venezia non ha confermato una sentenza di condanna a 10 anni di reclusione pronunciata in primo grado dal Tribunale di Treviso a carico di un uomo accusato di aver ripetutamente abusato della figlia minorenne dal 1995 al 1998, a causa dell’intervento di una sentenza a sezioni unite della Corte di Cassazione – la 28.953 dello scorso giugno, innescata da un caso registrato nel napoletano – che ha accorciato i tempi della prescrizione. I fatti sono avvenuti nel trevigiano circa 20 anni fa, quando la vittima degli abusi aveva 8 anni. L’imputato, accusato delle violenze dalla stessa figlia, una volta diventata maggiorenne, si sarebbe reso responsabile di aver abusato sessualmente di lei e di averla anche “ceduta” ad altri conoscenti per almeno un triennio. La condanna, seppur prescritta, non annulla il processo in sede civile per il risarcimento del danno.