La giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cagliari Ermengarda Ferrarese ha convalidato il fermo e disposto la misura cautelare in carcere per l’uomo di 50 anni fermato dai carabinieri del comando provinciale di Cagliari con l’accusa di violenza sessuale su minori e pornografia minorile nei confronti della nipotina di 9 anni.

Difeso dall’avvocato Giovanni Giulio Pala, lo zio e padrino della presunta vittima, si è avvalso della facoltà di non rispondere e, finita l’udienza di convalida, la Gip ha disposto la traduzione nel carcere di Uta (Cagliari). All’indagato erano stati sequestrati foto e filmati degli abusi che avrebbe compiuto sulla bambina, approfittando delle assidue frequentazioni dell’abitazione di famiglia per gli stretti rapporti di parentela.

All’inizio la piccola – stando alla ricostruzione degli investigatori dell’Arma – pensava si trattasse di un gioco ma a un certo punto ha deciso di confidarsi con la mamma raccontando delle attenzioni particolari che lo zio le riservava ormai da diverso tempo. Da qui la denuncia e le indagini, affidate alla pm Maria Virginia Boi, sfociate poi con il fermo dell’uomo che ora si trova in carcere e che respinge comunque ogni accusa.