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“Oggi si poteva davvero dare una risposta concreta a noi lavoratori, grazie ad una sentenza che aspettavamo con ansia. Ma chi muore non aspetta”. Commenta così Michele Serra (Fp-Cgil) il nuovo rinvio da parte del Tar sulla richiesta presentata dalle strutture sanitarie private che contestano la procedura stabilita dalla giunta per l’assegnazione delle risorse agli erogatori che operano in convenzione.

“L’aias, per mantenere lo status quo, continua a fare opposizione presentando altro carteggio e così si continua a sprecare risorse economiche in spese legali: non è questo il modo per risolvere una vertenza così grave” continua Serra. “Ci auguriamo che al più presto l’Ats prenda in mano la situazione”.

Anche il sindacato Usb è sul piede di guerra. “Un nuovo rinvio del  pronunciamento del Tar allontana ancor di più la dovuta serenità ai lavoratori dell’Aias: questo è l’ennesimo tentativo di prendere tempo e tocca all’assessorato e all’Ats mettere ordine in questa faccenda. L’Aias – conclude il sindacato Usb – rimane l’associazione più inadempiente della sanità privata, e così i lavoratori si sentono per l’ennesima volta beffati e lasciati soli”.