Due postazioni a Cagliari, una sopra il Bastione, in piazza Palazzo, e l’altra sotto il monumento in piazza Costituzione per abbracciare idealmente tutta la città. Poi, alle 12, la liberazione di centinaia di palloncini arancioni in contemporanea con le altre città italiane. Anche a Cagliari si festeggia oggi l’11/a giornata europea contro la tratta degli esseri umani. Una piaga che va combattuta anche con l’allegria e il sorriso: poco prima di mezzogiorno hanno ballato in piazza decine di giovani al ritmo di Freedom (libertà) di Pharrell Williams.
Con loro anche suor Gabriella della Congregazione Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli, da anni in prima linea quando si tratta di accogliere donne, uomini e minori portati in Europa da altri continenti, sfruttati e abbandonati al loro destino. Un lavoro che parte dalla strada e qualche volta arriva anche a un radicale cambiamento con un posto di lavoro e una vita sociale perfettamente integrata con la comunità sarda. “Anche il Comune – ha spiegato l’assessore comunale delle Politiche sociali, Ferdinando Secchi – è in prima fila per cercare di risolvere, assieme alle associazioni, situazioni che ormai ci riguardano sempre più da vicino”.
Festa anche la sera a Cagliari con spettacoli e animazione per bambini. Il progetto nazionale Elen Joy contro la tratta sta funzionando molto bene anche in Sardegna. È un percorso di 15 mesi che parte dall’emersione del problema, forse la fase più difficile. Per poi continuare sino all’integrazione. Gli strumenti? Impegno e buona volontà innanzitutto. Ma anche unità di strada, centri di accoglienza, personale specializzato a disposizione, assistenza medica e nelle pratiche per l’ottenimento dei documenti di soggiorno, formazione e apprendimento della lingua italiana.