«Soldi pubblici sperperati in un’opera inutile e pericolosa: una strada che attraversa quartieri ad alta densità pedonale e non è in grado di decongestionare il traffico automobilistico. Continuano a chiamarla “circonvallazione”, per non perdere i finanziamenti, ma a tutti gli effetti è una strada urbana».

È quanto afferma il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, che ha presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito ai passi compiuti anche di recente dall’Amministrazione comunale di Oristano per avviare la realizzazione della nuova circonvallazione, intervento finanziato nel 2004 dal Ministero per un importo complessivo di tre milioni di euro.

«Continuano a definirla “circonvallazione” – spiega Vallascas –, unicamente per non perdere i finanziamenti statali che sono vincolati alla realizzazione di una circonvallazione. Ma, nella realtà, è una strada urbana che, tra l’altro, ha molti elementi di rischio perché attraversa un’area ad alta densità pedonale: lambisce, ad esempio, la cittadella sportiva, una scuola elementare, la piscina e il palazzetto dello sport».

«L’intervento originario – prosegue – verrebbe realizzato oggi in un contesto di riferimento mutato che ha fatto venire meno le finalità e la stessa utilità dell’opera. Nel frattempo sono intervenute circostanze che hanno rafforzato la dimensione urbana della strada, come, ad esempio, la mancata realizzazione di alcuni lavori di innesto e interconnessione con la viabilità sovra comunale, di competenza della Provincia, che avrebbe giustificato la denominazione di circonvallazione».

«Siamo ormai giunti all’assurdità – conclude Vallascas – che l’Amministrazione comunale è addirittura disposta a sprecare ingenti risorse pubbliche in un’opera inutile e pericolosa pur di non perdere i finanziamenti. Al Ministro viene chiesto di verificare se il progetto finale è compatibile con il finanziamento ottenuto, visto lo stesso ministero ha ribadito in più circostanze che non è possibile finanziare interventi diversi da quelli previsti dalla norma».

«Eppure – aggiunge Patrizia Cadau, consigliera comunale del M5s – le proposte per modificare il tracciato ci sono, a cominciare da quelle avanzate dal comitato “Sa Rodia”. Purtroppo sono rimaste inascoltate. C’è, da parte dell’Amministrazione, una chiusura assurda a fronte di un’esigenza concreta della città di trovare soluzioni efficaci per deviare il traffico pesante fuori da Oristano e alleggerire il peso veicolare in città. Tra l’altro, l’intervento solleva questioni di opportunità visto che i lottizzanti si troverebbero gli oneri per l’urbanizzazione pagati.

«In Consiglio – conclude – siamo rimasti da soli a combattere questa battaglia contro un intervento che, oggi, mette d’accordo la giunta precedente a guida PD e l’attuale a guida FI. Eravamo e siamo contrari a questo progetto, dimostrando una coerenza che, evidentemente, è sconosciuta al sindaco, visto che anche in campagna elettorale aveva definito questa pseudo circonvallazione uno scempio».