“Ad ogni affermazione dell’ex presidente della giunta regionale di centro destra sui trasporti aerei e marittimi da almeno 3 anni rispondo che proprio da quel pulpito non può partire alcuna lezione.” Lo scrive nella sua pagina Facebook il senatore del PD Silvio Lai.
“Nel mio intervento di domenica ho riservato solo due righe al centro destra, per affermare semplicemente che in questa partita sarebbe il caso di tifare tutti per la Sardegna e non per l’UE. Ho spiegato, credo chiaramente, il mio pensiero sui motivi per i quali serva mantenere una posizione che tuteli il diritto alla mobilità dei sardi. Con l’Unione Europea in questo caso si tratta di portare avanti una trattativa seria, facendo valere le nostre ragione legate alle problematiche sull’insularità. Altra cosa era proporre misure di sostegno alle low cost manifestamente sbagliate ed in contrasto con le norme europee, dunque condannate senza appello ad essere bocciate, con tanto di restituzione delle somme. Altra cosa era lanciarsi in un progetto come quello della flotta sarda, che a parte proclami e pasticci vari era, ugualmente, destinato a creare ulteriori danni economici. Chi ha assunto queste scelte, scellerate e senza senso, non poteva sperare che qualcuno avallasse le loro battaglie al di fuori delle norme. Tifare per la Sardegna, in quei casi, voleva dire mettere in guardia la giunta sui danni che stava facendo e cercare di impedirli o almeno limitarli. Tifare ora per la Sardegna significa sostenere una trattativa per migliorare la continuità territoriale. Se poi invece il fine ultimo è solo la polemica politica allora è inutile qualsiasi tipo di ragionamento con chi dimostra di non avere non solo la lucidità politica ma anche la decenza di tacere.”