Anche la Sardegna protagonista della “cattura” delle onde gravitazionali e elettromagnetiche con il Sardinia radio telescope (Srt) di San Basilio, il grande radio telescopio dell’Inaf, istituto nazionale di astrofisica.
L’epocale scoperta, quella contemporanea osservazione di onde emesse da uno stesso evento che gli astronomi aspettavano da un secolo, è stata resa possibile anche grazie all’attività del telescopio sardo puntato su NGC 4993, una galassia ellittica che si trova nella costellazione dell’Idra, il 7, 8, 9, 19 e 22 settembre 2017. Lo strumento di San Basilio è entrato in azione subito dopo che il radiotelescopio americano VLA (Very Large Array) aveva annunciato l’osservazione di una emissione radio proveniente dalla regione di cielo ove ha avuto luogo l’evento.
Con queste osservazioni, il Sardinia radio telescope ha compiuto un passo avanti ulteriore nella sua “carriera” scientifica, entrando nella ristretta cerchia degli strumenti mondiali qualificati per svolgere un ruolo importante nella innovativa astrofisica multi-messaggero, che promette di sondare il cosmo e le leggi fisiche che lo regolano con una profondità senza eguali.