Via libera del governo al decreto fiscale, con alcune importanti novità, tra le quali il ritorno della rottamazione per le cartelle (la misura riguarda i ruoli fiscali e contributivi pendenti dal primo gennaio al 30 settembre 2017). E oggi è arrivata anche la conferma che la legge di Bilancio approderà lunedì in consiglio dei ministri.
In un’intervista ai Tg Rai, il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha affermato che ‘le tasse stanno calando”. Il decreto fiscale, ha rilevato, non prevede alcun problema per ”famiglie e imprese che continueranno a ricevere il sostegno attuale”.
Per Padoan, la legge di bilancio continua sulla strada dell’aggiustamento dei conti e della lotta alla disoccupazione. ”In 3 anni sono stati creati quasi 1 milione di posti di lavoro. la disoccupazione giovanile è la priorità” ha aggiunto. La ”legge di bilancio è compatta ed efficace. Sono fiducioso nel parlamento”, ha affermato il ministro dell’Economia, rispondendo a chi gli chiedeva se temesse l’esame del parlamento
Il governo, sempre nel decreto fiscale, ha poi rafforzato le norme della Golden Power e ne ha esteso l’applicazione a settori ”ad alta intensità tecnologica quali, ad esempio, le infrastrutture critiche o sensibili”. Per colmare alcune lacune e allo stesso tempo potenziare gli strumenti di garanzia – spiega il comunicato – la normativa viene estesa, “con esclusivo riferimento alle ipotesi di operazioni poste in essere da soggetti esterni all’Ue, l’ambito di applicazione dei poteri speciali nel quadro della garanzia della sicurezza ed ordine pubblico”.
Il decreto fiscale approvato prevede, tra le altre norme, anche la proroga del prestito ponte per Alitalia.
Il decreto anticipa parte della sterilizzazione delle clausole Iva che gravano sul 2018. L’ammontare sminato sarebbe di circa un miliardo di euro. Nella Nota di aggiornamento al Def, il governo si è impegnato ad eliminare totalmente le clausole che porterebbero l’anno prossimo ad aumenti dell’aliquota per 15,7 miliardi di euro.
Nuove misure anche sul diritto d’autore: arriva l’apertura a tutti gli organismi di gestione collettiva purché no profit e di proprietà degli autori, di rappresentare i propri associati e anche di procedere direttamente alla raccolta dei diritti, senza l’obbligatoria intermediazione della Siae. Il tax credit per le spese aggiuntive in pubblicità su giornali, radio e tv, scatta già per quelle sostenute da metà 2017.