Conclusa la Fiera internazionale del libro di Spagna, l’Associazione Editori Sardi prende il volo per la sessantanovesima edizione della Frankfurter Buchmesse, riconosciuta nel mondo come il più importante appuntamento di promozione del libro. Un evento che dall’11 al 15 ottobre richiamerà in Germania settemila case editrici provenienti da oltre cento Paesi, e poi stampatori, traduttori, scrittori e agenti letterari da tutto il pianeta.
«Durante la tre giorni di “Liber” a Madrid – spiega la presidente AES, Simonetta Castia – proficuo è stato l’incontro con numerosi protagonisti di questa trentacinquesima edizione. In primis con i Gremi d’Editors de Catalunya, che raggruppano novantasette case editrici locali, quindi con i colleghi Valenziani e Galiziani, e con esperti del settore specializzati in innovazione tecnologica. In questi incontri abbiamo individuato possibili strategie comuni nella promozione del libro e nelle politiche linguistiche. Molto apprezzata è stata inoltre la visita ufficiale del delegato culturale dell’ambasciata italiana a Madrid, Luigi Cavalieri».
L’AES si sposta ora a Francoforte dove, grazie a un finanziamento della Regione Sardegna voluto fortemente dall’assessore Giuseppe Dessena, parteciperà alla Buchmesse all’interno dello stand collettivo italiano. Uno stand che, nei suoi cinquecento metri quadri di spazi, accoglie ben 118 editori su un totale di 235 provenienti dalla penisola. Oltre alla Sardegna, aderiscono all’iniziativa i rappresentanti di settore delle regioni Lazio e Piemonte.
L’Associazione Editori Sardi porterà con sé ben otto case editrici con le proposte librarie più appetibili: Alfa Editrice, Carlo Delfino, Condaghes, Ilisso, La Zattera, Mediando, Nor e Taphros.
L’inaugurazione del padiglione italiano gode della partecipazione del presidente dell’AIE (Associazione Italiana Editori), Ricardo Franco Levi e dell’ambasciatore italiano nella Repubblica tedesca, Pietro Benassi. Oggi sarà presentato alla stampa il Rapporto sullo stato dell’editoria Italiana 2017.