scuola-pds-contro-piano-maninchedda-non-partecipa-al-voto

Per il bando sui lavori straordinari sulla Statale 131 “Carlo Felice”, che collega Cagliari e Sassari, l’Anas avrebbe dovuto definire anche la progettazione.

E’ questa la conclusione a cui arriva l’ex assessore dei Lavori pubblici della Regione e presidente del Partito dei Sardi, Paolo Maninchedda, riguardo la censura sull’appalto da parte di Anac, che oggi pubblica con ampi stralci sul suo blog. “Questa scelta – secondo il leader del PdS – ha inciso sul numero e la qualità delle aziende che si sono presentate e inevitabilmente anche sulle offerte presentate”.

Tra i punti della lettera dall’Anac al ministero dei Trasporti evidenziati da Maninchedda il fatto che il ricorso all’accordo quadro “pare presupporre che siano stabilite tutte le condizioni dell’affidamento e, dunque, anche quelle concernenti le modalità con cui dovranno svolgersi le prestazioni o le opere che saranno aggiudicate, potendo restare indefinite le sole quantità che saranno effettivamente richieste dalla stazione appaltante. Pertanto – riporta il blog Sardegna e Libertà – nel caso di specie, trattandosi di nuove opere e di manutenzione straordinaria, la stazione appaltante, pur non avendo fornito alcuna indicazione sul punto nell’ambito della documentazione di gara, non potrà esimersi dal predisporre una progettazione esecutiva prima dell’esecuzione dei lavori.

Tuttavia, detti progetti non hanno potuto essere oggetto di valutazione da parte degli operatori economici aggiudicatari che hanno già partecipato alla procedura di aggiudicazione e formulato la propria offerta solo sulla base della incompleta documentazione di gara; come già accennato, quest’ultima comprendeva, infatti, solo una dettagliata descrizione delle singole lavorazioni e un elenco rappresentativo di quelle che saranno comprese in ciascuno dei successivi specifici appalti (Corografia dei Luoghi, elenco Prezzi; elenco prezzi sicurezza; capitolato generale, capitolato speciale; schema rappresentativo dei lavori in appalto)”. Così, secondo l’Anac, come riportato sul blog, “tale circostanza potrebbe aver determinato la riduzione del numero dei partecipanti; infatti, pur trattandosi dell’aggiudicazione di un contratto per un importo molto rilevante, pari a euro 126.225.000,00, complessivi ed a euro 45.000.000,00 per ciascun lotto, da verifiche effettuate risulta che hanno versato il contributo per la partecipazione per il lotto n. 1, nove operatori economici, per il lotto 2, cinque operatori economici, mentre per il lotto 3, quattro operatori economici”.

Infine, L’autorità rileva “che la mancata adeguata definizione dell’oggetto dell’appalto, mediante la progettazione potrebbe aver impedito ai partecipanti di offrire alla stazione appaltante un prezzo più conveniente”.