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Insularità, vertenza entrate, ma anche i fatti di Barcellona. Ecco i temi discussi a pranzo, in Prefettura a Cagliari, dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con il governatore sardo Francesco Pigliaru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, la prefetta Tiziana Giovanna Costantino e la Rettrice dell’Università Maria Del Zompo. Lo ha riferito lo stesso Pigliaru prima di partire alla volta di Ghilarza per prendere parte con Mattarella alla cerimonia celebrativa dell’80/o anniversario della morte di Antonio Gramsci. “Ho ricordato al Presidente che ci sono alcune vertenze aperte per le quali sarà possibile raggiungere un risultato solo con la collaborazione dello Stato”, ha detto Pigliaru. Una riguarda il riconoscimento della condizione di insularità: “C’è bisogno che Roma ci accompagni a Bruxelles per far riconoscere concretamente questo aspetto per noi fondamentale.

Non è pensabile che si valutino i nostri finanziamenti per sostenere il traffico aereo con gli stessi criteri severissimi che l’Europa adotta per altre regioni non insulari”. Quanto alle entrate, “riteniamo di avere un regime di accantonamenti non sostenibile per noi, una media di 700 milioni”. “Il presidente Mattarella – ha concluso Pigliaru – era comunque molto informato su questi aspetti”.

Mattarella a Ghilarza, ultima tappa visita in Sardegna. In anticipo sul programma previsto, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all’aeroporto di Fenosu (Oristano) per poi spostarsi a Ghilarza, paese in cui sorge la casa museo della famiglia di Antonio Gramsci. Ed è proprio in questo luogo che il Capo dello Stato, accolto tra due ali festanti di folla, si sta recando per una visita privata, accompagnato dal presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru.