“Abbiamo esposto, questa mattina, al passaggio del Presidente della Repubblica, lo striscione “insularità in costituzione”.
Abbiamo voluto rappresentare in questo modo la necessità di colmare il grave divario economico, strutturale e sociale con il resto del Paese attraverso il principio di insularità”. Così Roberto Carlo Frongia, presidente del comitato Insularità in Costituzione.
“La richiesta dell’inserimento del “principio di insularità” nella Costituzione italiana – prosegue Frongia –, ha per la Sardegna un senso culturalmente rivoluzionario perché segna il passaggio dall’accettazione supina dello sviluppo attraverso l’assistenza, alla sfida di una nuova stagione culturale che valorizzi merito, intraprendenza e capacità, attraverso la garanzia di uguali punti di partenza con tutti gli altri cittadini italiani”.
“Lo Stato insomma – conclude – deve dirci se abbiamo diritto alle pari opportunità, se riconosce la nostra forte identità culturale e la nostra lingua oppure se ritiene di doverci declassare al rango di colonia”. Continua, intanto, la raccolta delle firme.