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Aula magna addobbata a festa con le sedie bianche e cuscino dell’Università di Cagliari per accogliere in rettorato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e inaugurare così l’anno accademico. Il capo dello Stato è stato accolto dal coro del Teatro Lirico di Cagliari. In sala autorità (tra loro anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru e vari parlamentari sardi), rettori di altre Università, e rappresentanti degli studenti.

“È sempre necessario – ha detto la rettrice Maria Del Zompo dopo aver ringraziato Mattarella per la presenza a Cagliari – avere uno slancio propositivo verso gli obiettivi che una Università deve prefiggerei: fare cultura di qualità, senza mai accettare compromessi verso la mediocrità. Per fare questo, ricordando la caratteristica che determina l’eccellenza del sistema universitario italiano, ossia quella di essere un sistema binario che dà la medesima importanza alla didattica e alla ricerca, bisogna concentrare l’attenzione su una ricerca di qualità”.

Numeri positivi per Cagliari: crescono le iscrizioni e aumenta anche il numero degli studenti regolari e degli iscritti ai corsi di laurea magistrale. Le cifre: 24.778 iscritti, 3.903 immatricolati e 3.111 laureati nell’ultimo anno solare. Università in contatto con il mondo: ora sono 65 i visiting scientist ospiti dell’ateneo e sono 133 gli accordi quadro con università straniere. Ci sono anche 1.029 studenti in mobilità in uscita con Erasmus e Globus e 310 in ingresso. A Cagliari frequentano i corsi 59 studenti di Marocco, Tunisia e Algeria inseriti nel progetto Formed. Ateneo in campo per il diritto allo studio: “Continueremo a garantirlo – ha spiegato Del Zompo – e ci auspichiamo una maggiore attenzione delle istituzioni responsabili attraverso la definizione di una tassazione orientata a garantire l’accesso alle fasce più deboli”.

“Miglioriamo in diversi settori, ma perdiamo finanziamenti”, lo ha ricordato la rettrice dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo. La Professoressa Del Zompo ha suggerito una revisione dei parametri di assegnazione dei fondi statali: “Una situazione comune con altri atenei”. Rispetto all’anno scorso l’Università cagliaritana ha perso il 9,1% dei fondi con circa 2,5 milioni in meno.

“Abbiamo un bisogno grande di cultura, soprattutto in una stagione come questa di tensioni e pericoli nel mondo. La cultura è fondamentale per esaminare e studiare i problemi che provocano le tensioni. Il rispetto delle idee altrui è fondamentale”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che continua – “La cultura è veicolo di libertà, di quella che costituisce un bene indivisibile perché non può essere goduta da soli. La libertà è piena se si realizza insieme agli altri che sono attorno a noi: questo vale per le persone, per i territori e per gli Stati; vale in qualunque dimensione. E non è tale se c’è accanto a noi chi ne è privo di usufruirne. “La libertà chiama un termine che è insieme, un termine che esprime un metodo che è impegnativo e necessario – ha proseguito il Capo dello Stato Sergio Mattarella – perché soltanto insieme le persone, i territori, gli stati e l’intera comunità internazionale possono ottenere risultati coinvolgenti, positivi per tutti, e si riesce ad evocare quelle esigenza di solidarietà, di lavoro per comuni prospettive di coinvolgimento che consente la crescita di ogni territorio di ogni regione e di ogni parte del nostro Paese. E’ un invito e un messaggio a tutti noi”.