Le operazioni di voto sono iniziate in diversi collegi elettorali in Catalogna che hanno potuto aprire alle 9. In alcuni seggi sta intervenendo la polizia spagnola. Migliaia di persone si sono concentrate in tutto il paese davanti ai seggi, che in molti casi sono difesi dai trattori del sindacato dei Contadini catalani (Up).
Agenti della Guardia Civil spagnola in tenuta anti-sommossa sono intervenuti nel seggio di Sant Julia de Rumis a Girona dove alle 9.15 era previsto dovesse votare il presidente catalano Carles Puigdemont. Gli agenti spagnoli hanno allontanato la stampa e usano la forza per spostare la folla di cittadini concentrati a protezione del seggio.
Nonostante la pioggia e il dispiegamento di forze di polizia disposto da Madrid, sono centinaia le persone che sono già in fila fuori dai seggi elettorali a Barcellona, pronti ad esprimere il proprio voto sul referendum. Secondo quanto riporta la stampa locale, attivisti indipendentisti hanno passato la notte a sorvegliare i seggi che dovrebbero aprire alle 9, anche se la Guardia Civil ha sbarrato gli ingressi. In alcune zone della città sono stati allestiti banchetti all’aperto per consentire il voto. Le urne e le schede per il referendum sull’indipendenza in Catalogna sono arrivate in alcuni seggi elettorali presidiati dagli indipendentisti. L’arrivo del materiale elettorale viene accolto da applausi e grida: “Voteremo! Voteremo!”. “Se il materiale elettorale è arrivato al tuo seggio, non diffondere la notizia. Non diamo piste”, consiglia un tweet dell’account degli organizzatori.
Agenti del mossos di Esquadra stanno controllando diversi seggi per il referendum in Catalogna. Secondo i media locali e testimonianze sui social network, la polizia catalana al momento non ha sequestrato il materiale elettorale – come invece aveva ordinato loro la procura spagnola – limitandosi a contare le persone presenti e a controlli sulla sicurezza, per poi andare via, in alcuni casi tra gli applausi dei cittadini che presidiano i seggi in vista dell’apertura delle urne.
Le organizzazioni indipendentiste della società civile, Anc e Omnium, e della piattaforma ‘Scuole aperte’ lanciano un appello ai catalani a recarsi ai propri seggi di voto domattina alle 5 e dato indicazioni su come comportarsi: nel caso trovino chiuso il seggio, dovranno assediare gli ingressi fino a quando non verranno aperti, e in presenza della polizia attuare “una resistenza pacifica”. Lo riferisce La Vanguardia. Le organizzazioni hanno inoltre chiesto di portare frutta e cibo a coloro che passeranno la notte nei seggi.