La riduzione del personale diplomatico Usa all’Avana è una decisione “affrettata”. Lo ha dichiarato il governo di Cuba commentando gli ultimi annunci di Washington, ribadendo che l’isola punta a “una cooperazione attiva” per chiarire il misterioso caso degli ‘attacchi acustici’ ai diplomatici statunitensi.
Quanto deciso dal dipartimento di Stato “influirà in particolare nella cooperazione delle tematiche di mutuo interesse e gli scambi di diversa natura bilaterali”, ha precisato Josefina Vidal, responsabile del ministero degli esteri per i rapporti con gli Stati Uniti. Vidal ha ribadito “la volontà di Cuba di continuare una cooperazione attiva per poter chiarire tali fatti”, e cioè gli ‘attacchi acustici’.
“Cuba non ha alcuna responsabilità” e rispetta “senza eccezioni la protezione dell’integrità dei diplomatici accreditati nel paese e dei loro familiari”.