Durante un servizio di controllo del territorio i carabinieri della Stazione di Olbia Poltu Quadu hanno notato del fumo provenire da un’area nei pressi del campo nomadi in località “Conca Onica” di Olbia, poco distante dall’aeroporto, e si sono avvicinati in modo da non essere notati con la speranza di cogliere sul fatto il responsabile dell’incendio.

Hanno così arrestato Mehmed Seferovic, bosniaco 25enne, mentre era intento a bruciare la guaina isolante di un groviglio di fili di rame del peso di circa 50 chilogrammi. Periodicamente si verificano incendi di materiale pericoloso, quasi sempre cavi elettrici, pneumatici o materiale plastico, che vengono fusi per poter estrarre il metallo da vendere a peso.

I fumi prodotti dalla combustione del materiale causano danni per la salute e per l’inquinamento ambientale. Il bosniaco è stato giudicato con rito direttissimo: ha patteggiato una condanna a 11 mesi ed è stato rimesso in libertà.