Oltre cento imprese con lo sguardo rivolto al futuro, dalle start up alle multinazionali che ormai sono dei modelli come Amazon e Huawei.

L’ex Manifattura Tabacchi di Cagliari ospiterà dal 5 al 7 ottobre Sinnova, il salone dell’innovazione della Sardegna promosso da Sardegna ricerche in collaborazione con la Regione.
Proprio l’Ict la far da padrona con 63 imprese. Ma ci sono anche turismo, cultura, ambiente, reti intelligenti per l’energia, biomedicina e agrifood. La novità di questa quinta edizione è l’apertura totale alla scuola con una giornata dedicata al programma della Regione Iscol@ con le attività dimostrative dei laboratori. Questo per avvicinare le nuove generazioni ad un uso intelligente delle tecnologie. I temi sono emblematici: robotica educativa, aeromobili a pilotaggio remoto, coding e pensiero computazionale.

“Ancora un volta – ha detto l’assessore regionale della Programmazione Raffaele Paci – la Regione si dimostra all’avanguardia su tecnologia e capitale umano”.

“Stiamo investendo molto su innovazione e ricerca – ha aggiunto l’assessore – E i risultati si vedono. Anche a livello nazionale se consideriamo il primato della Sardegna nel settore delle start up”. Nel corso delle prime due giornate si parlerà molto di progetti di innovazione tutti sardi tra workshop e conferenze anche su aerospazio e turismo sostenibile. Tra gli ospiti anche Stefano Venturi, amministratore delegato Hewlett Packard Italia, e Plinio Innocenzi, addetto scientifico dell’ambasciata italiana a Pechino.
“Sinnova – ha osservato Giorgio Pisanu, direttore generale di Sardegna Ricerche – si conferma appuntamento fondamentale per l’eco sistema dell’innovazione sarda”.

Attenzione ai cittadini del domani: “Ci saranno due momenti di riflessione su come la tecnologia sta entrando nella didattica del futuro – ha spiegato Valter Songini di Sardegna Ricerche – ci sarà anche un approfondimento sulla cyber sicurezza e l’uso consapevole della rete da parte dei più giovani”. Nella scorsa edizione le presenze furono oltre tremila, ma quest’anno, con una giornata in più, si punta decisi verso quota quattromila.