Sarà il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ad inaugurare lunedì 2 ottobre, alle 11 nell’Aula magna del Palazzo del Rettorato, l’anno accademico 2017-2018 dell’Università degli Studi di Cagliari.
“E’ una grande soddisfazione per me e per l’Ateneo che ho l’onore di rappresentare che il Presidente della Repubblica partecipi alla cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico – osserva il Rettore, Maria Del Zompo – Sono particolarmente contenta perché questo segnale di attenzione da parte della massima carica istituzionale del nostro Paese verso un ateneo che insiste in un’Isola che attraversa ancora un periodo critico dal punto di vista dello sviluppo e problematico per la decrescita della popolazione ci trasmette un senso di partecipazione che darà ulteriore impulso ed entusiasmo per la crescita del nostro Ateneo e, di conseguenza, della nostra regione”.
Nel 397/o anno dal Privilegio Regio di Fondazione dell’Ateneo, il programma prevede l’esibizione di alcuni componenti del coro del Teatro lirico di Cagliari. A seguire la relazione del Magnifico Rettore e gli interventi del rappresentante del personale tecnico-amministrativo, Sonia Melis, e del Consiglio degli studenti, Roberto Vacca. Seguirà la prolusione della prof.ssa Elena Cattaneo, scienziata e senatrice a vita, su “La ricerca come volano della conoscenza e dell’etica pubblica”.
L’aeroporto oristanese di Fenosu riapre, ma solo per l’arrivo dell’aereo presidenziale in occasione della visita ufficiale che il 2 ottobre il presidente della Repubblica Sergio Mattarella farà in Sardegna per le celebrazioni dell’ottantesimo anniversario della morte di Antonio Gramsci. Il programma ufficiale prevede infatti una tappa del presidente Mattarella a Ghilarza per una visita a Casa Gramsci.
L’apertura straordinaria dello scalo avrà, però, un costo per gli oristanesi. Per la pulizia del piazzale e dell’hangar arrivi-partenze e lo sfalcio dell’erba cresciuta ai bordi della pista serve infatti qualche migliaio di euro. Il compito di pagare il conto spetterebbe alla Sogeaor, ma la società che ha sempre gestito l’aeroporto è in liquidazione e ha le casse vuote. E allora il liquidatore Alberto Annis si è rivolto alla Provincia, tuttora socio di maggioranza della Sogeaor, che nonostante abbia anche lei qualche problema di cassa, si è sentita comunque “in dovere di assicurare un’accoglienza decorosa al capo dello Stato: frugando tra le pieghe del bilancio è riuscita a trovare i 2.500 euro più Iva che la società in house Spo ha chiesto per l’intervento urgente”.