Trenino verde, sembrò tutto risolto. “A partire dal 2017, il tracciato sarà interamente messo in sicurezza e percorribile”. Lo disse un anno fa il presidente della commissione Trasporti, Antonio Solinas, dando la possibilità all’Arst di eseguire le manutenzioni senza interruzioni di servizio. Alle guide sul territorio non sembrò vero: si avverava il sogno di poter sfruttare appieno le potenzialità turistiche del Trenino verde.
Questione archiviata quindi? Assolutamente no. La fortuna non è stata dalla parte degli operatori turistici: ad agosto, in piena stagione turistica diversi incendi dolosi, uno su tutti quello tra Sadali e Esterzili, hanno mandato letteralmente in fumo le traversine dei binari, costringendo il personale all’ennesimo stop. I roghi hanno danneggiato sia la linea Mandas-Arbatax, sia la Arbatax-Gairo, quella che permette ai turisti della costa di arrivare sino ai Tacchi d’Ogliastra e sulla tratta Mandas-Seui.
“Siamo col morale a pezzi” sostiene Alessandro Murino, vicepresidente dell’associazione turistica Trenino Verde Alta Ogliastra. “Purtroppo in questa passata stagione siamo stati costretti a lavorare solo un mese e, considerando le vicende del 2016, siamo usciti da questa situazione ancora una volta con le ossa rotte”.
Questa volta il vicepresidente di Trenino Verde Alta Ogliastra, che in passato aveva speso dure critiche contro la Giunta Pigliaru e la gestione del Trenino verde – non punta il dito contro l’Arst e la regione Sardegna. “La stagione, fino al momento dell’incendio nelle campagne di Villagrande, stava andando più che bene. Dalla stazione di Arbatax arrivavano decine di turisti ogni giorno e, affascinati dal nostro territorio, decidevano di visitarlo con noi. È stato bello finché è durato: impossibile sostituire le traversine prima di settembre. Ci sentiamo comunque di ringraziare Arst che ha permesso la divisione della tratta Arbatax-Mandas in 2 tronconi, permettendoci di lavorare”.
In vista della stagione 2018 gli operatori del Trenino verde continuano a chiedere rassicurazioni all’Arst e alla Regione, “ma per il momento sono insoddisfacenti. Purtroppo – commenta con amarezza Murino – a parte qualche eccezione, i sindaci del territorio sono completamente assenti o solo apparentemente interessati: compaiono solo quando è in arrivo Tv o stampa, e questo è veramente deludente e ben rappresenta la cultura intellettuale di qualcuno. Deludente anche il comportamento, anche se ormai siamo abituati, delle strutture ricettive, che non si sa il perché continuano a snobbare la pubblicizzazione del Trenino nelle proprie reception. Possiamo dire con orgoglio – conclude – che i clienti arrivati sono frutto della nostra testardaggine e del nostro impegno nella promozione del territorio”.