L’amore supera ogni ostacolo, ogni barriera e sa superare anche il dolore di un attacco terroristico che priva un uomo del suo compagno.

Con il cortometraggio “Xavier”, ispirato a fatti realmente accaduti lo scorso 20 aprile a Parigi, negli Champs-Elysées, Giovanni Coda ha voluto rilanciare il suo messaggio di dialogo e tolleranza, attraverso il quale si percorre l’unica strada possibile per non sfociare nell’odio.

E per farlo il regista cagliaritano ha scelto di realizzare un film che racconta della storia del giovane poliziotto Xavier Jugelé, unica vittima dell’attentato terroristico che ha scosso il cuore della Francia meno di sei mesi fa. Dal forte legame amoroso alla tragedia di fronte alla morte, in poco meno di dieci minuti, Coda ha saputo racchiudere l’essenza della storia, ripercorrendo le 12 ore precedenti l’attentato di due giovani che si amavano e che, grazie alla testimonianza del compagno di Xavier, Etienne Cardlels, sono riusciti a lanciare un messaggio capace di abbattere pregiudizi.

“Non avrete il mio odio” è stato il passaggio principale della lettera aperta di Etienne che riecheggia anche nel cortometraggio presentato nello Spazio Eventi della Mediateca del Mediterraneo. Presenti per il Comune di Cagliari, che ha dato il suo patrocinio, l’assessora con delega alle Pari Opportunità, Marzia Cilloccu, e il presidente della Commissione Consiliare Cultura, Alessio Alias. “Con Xavier abbiamo voluto sintetizzare un fatto privato all’interno di un evento pubblico che ha creato grande commozione in tutta la comunità”, ha detto oggi alla Mem il regista Giovanni Coda, già premiato per i suoi precedenti film “Il Rosa Nudo” e “Bullied to Death”.

Cinema, Jo Coda presenta ‘Xavier’, vittima del terrorismo “ma senza odio”