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Una passeggiata all’alba in moto. Più una bella colazione self service: latte in scodella dopo aver munto la pecora o la mucca. È una delle idee in cantiere di “Pastori in moto”, un progetto già in campo dallo scorso aprile. Protagonisti tre ragazzi che hanno deciso di fare delle due ruote e del turismo in Sardegna il loro lavoro. Due, un ingegnere elettronico e un fitness trainer, sono di Sardara.

Il terzo, un pastore, è di Desulo. Tutto è nato dal scampagnate in moto con gli amici, ogni volta con un itinerario diverso ogni volta e immancabile spuntino finale. Il passaggio successivo è stato la logica conseguenza: perché non mettere quello che si conosce e che si fa a disposizione di chi vuole fare quel tipo di esperienza? E allora via, ognuno con le sue competenze: l’ingegnere si è buttato sul computer, il pastore sulla scelta di percorsi e posti da scoprire, il fitness trainer sulla abilità nelle pubbliche relazioni e nella capacità di fare gruppo. Come in una squadra. Pronti a darsi una mano anche nel settore di non strettissima competenza.

Che servizio offrono? Percorsi dal web con le indicazioni di posti belli e di ristoranti o hotel. Ma anche tour con loro tre che organizzano “giri” e accompagnano i turisti come loro innamorati delle moto. “Abbiamo un archivio fornitissimo – spiega Nicola, l’ingegnere elettronico – la scorsa estate abbiamo lavorato solo nel mercato sardo, ma stiamo ricevendo richieste da tutta Italia”. Pastori in moto mette a disposizione un grande archivio bilingue di itinerari tematici (oltre 40 per più di 10.000 km), mappe e web-app, organizzazione tour a tema, ad esempio nei birrifici artigianali sardi.