“L’organizzazione della conoscenza e un concreto e costante lavoro sull’educazione alla sostenibilità sono fondamentali ed è dovere delle istituzioni investire risorse, idee ed energie in questa direzione”.
Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, sull’isola di Tavolara, aprendo l’incontro per discutere sul futuro della rete dei Ceas, i Centri di educazione ambientale della Sardegna, organizzato dall’Area marina protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo e al quale ha preso parte il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
Pigliaru ha ricordato gli stanziamenti previsti sulle infrastrutture: “20 milioni per la mobilità elettrica e l’avvio della grande rete ciclabile, oltre 2.000 km di cui 1.230 di ciclovia turistica. Ora ci impegniamo a finanziare in misura importante i laboratori sull’ambiente dentro Iscol@, nella parte del progetto dedicata alla didattica”. “Vogliamo far funzionare le scuole come luoghi di intelligenza collettiva di un territorio: dare ai nostri ragazzi gli strumenti per conoscere e rispettare lo straordinario ambiente della Sardegna – ha concluso il presidente della Regione -, è un passaggio essenziale”.
Concetti ripresi dal ministro Delrio: “noi dobbiamo incoraggiare chi si occupa di educazione, perché chi lo fa semina un valore straordinario nella società”, ha detto spiegando che si tratta del valore che crea la fiducia nell’agire insieme per uno sviluppo durevole e sostenibile. “Di questa fiducia è fatto il capitale sociale – ha concluso il ministro – ed è questo il valore che determina successo o insuccesso”. L’assessora dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ricordato che “è stata ampliata la rete partendo dai primi 11 Ceas accreditati per arrivare al nuovo progetto di 29 Ceas accreditati e includere tutto il sistema regionale Infeas. Il lavoro prosegue con il consolidamento del Centro regionale di coordinamento nel suo ruolo di cabina di regia regionale, valorizzando al contempo il lavoro svolto nei singoli territori”.