Nuovi casi di bambini rifiutati dalla scuola dell’infanzia in Sardegna per non aver portato la regolare documentazione sui vaccini.
Gli alunni a Nuoro che ancora non possono entrare in aula sarebbero una ventina, mentre nella scuola dell’infanzia a Olbia sono meno di una decina quelli che non hanno adempiuto all’obbligo, come anticipato sui quotidiani sardi.
Sabato scorso dall’Ufficio scolastico regionale era anche partito un ispettore per una visita in 4 scuole di Nuoro: “Importante è garantire – spiega all’ANSA il direttore regionale, Francesco Feliziani – non solo l’applicazione della normativa, ma anche l’uniformità”. Per questo Feliziani ha deciso di firmare una nuova circolare che, oltre a ribadire le regole, cerca di dissipare gli ultimi dubbi interpretativi. Come quelli relativi alle autocertificazioni ‘modificate’ con aggiunte e condizioni: a Capoterra (Cagliari), un dirigente scolastico aveva fermato l’ingresso di 4 bambini respingendo la documentazione che non rientrava nello standard.
La situazione sta tornando comunque alla normalità. “Diverse scuole – precisa Feliziani – prima del 10 settembre hanno chiamato le famiglie una ad una per ricordare i nuovi adempimenti”. Qualche istituto, nel dubbio, è stato più tollerante e aveva accettato, in attesa della regolarizzazione, i bambini anche senza la richiesta documentazione. “Ma non ci sono dubbi – ricorda l’Ufficio scolastico regionale – senza la documentazione non si può entrare”. Le regole sono chiare e severe. Le famiglie con figli che frequentano servizi educativi per l’infanzia o scuole dell’infanzia (incluse quelle private non paritarie) erano tenute a presentare la documentazione richiesta entro l’11 settembre, e la presentazione della documentazione è requisito di accesso.