L’ordine del giorno era un altro, eppure la seduta sarà ricordata (anche) per l’ennesima polemica sui migranti. O meglio, per le politiche del governo Gentiloni su un tema che continua a dividere gli schieramenti. Arriva dalla Sardegna, nel giorno in cui il Consiglio regionale dedica l’intera seduta alla violenza di genere, l’ultimo ‘schiaffo’ del centrodestra a Roma. Tutta la minoranza, infatti, ha disertato l’Aula.
E il momento era solenne: ospite dell’Assemblea sarda, il capo della Polizia Franco Gabrielli. Che non ha potuto non notare i banchi vuoti degli esponenti del centrodestra. “Sono orgoglioso di essere qua ma provo amarezza per il fatto che la presenza di un rappresentante delle istituzioni sia motivo di scontro – ha esordito il prefetto che alla questione ha dedicato la prima parte di un discorso tenuto a braccio – Non sono un funzionario del Governo ma dello Stato, nominato con un decreto del presidente della Repubblica – ha chiarito Gabrielli -, e l’amarezza si allarga perché il mio sogno è che questo Paese impari a trattare temi quali la sicurezza e la violenza di genere come patrimonio comune e non come argomento per vincere campagne elettorali”.
La polemica si era già accesa ieri, quando i capigruppo dell’opposizione hanno annunciato che non sarebbero stati in Aula. Una posizione definita “ingiustificabile” dal capogruppo del Pd, Pietro Cocco: “Su un tema delicato come la violenza di genere si presenta l’occasione rara di un incontro con una figura istituzionale impegnata ogni giorno nel contrasto della violenza e loro non si presentano? Di fronte a certi temi non esistono differenza tra destra e sinistra, tra maggioranza e opposizione”. Gabrielli non c’entra, si sono affrettati a replicare il coordinatore regionale e il capogruppo di Forza Italia, Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis: “conosciamo il suo forte impegno accanto alle donne e agli uomini che quotidianamente presidiano il territorio”.
Il dissenso, hanno precisato, è rivolto invece “verso un Governo che utilizza la Sardegna come una nuova Lampedusa, che anziché difendere le nostre realtà produttive pratica una politica degli sbarchi senza controlli, scaricando il problema sulle comunità, sui sindaci, sui comuni cittadini e soprattutto sulle forze dell’ordine”. E “visto che Pigliaru non mostra cenni di disappunto, abbiamo dimostrato con un gesto forte la nostra contrarietà”. Per la verità ieri in Aula Pittalis, motivando l’assenza, aveva anche detto che “il capo della Polizia bene farebbe a tutelare prima i suoi uomini e poi a parlare di violenza sulle donne”. Oggi la replica secca di Gabrielli: “queste frasi sono oltraggiose perché il mio lavoro è quello di garantire la sicurezza di tutti”.