Sono passati circa tre mesi dalla fine del precedente anno scolastico, e il nuovo inizio per i giovani studenti si prospetta alquanto ricco di difficoltà, non solo per quelli che sono nuovi interventi legislativi nazionali in ambito d’istruzione, ma anche per le trascuratezze regionali in merito al funzionamento del servizio di trasporto che permetta loro di arrivare nelle sedi scolastiche.
Il nuovo anno non inizia bene per i ragazzi della bassa baronia che frequentano le scuole superiori di Nuoro e Orosei, con l’incertezza della garanzia del trasporto pubblico quotidiano.
Stamattina a Galtelli, dieci ragazzi o più ragazzi, come hanno denunciato nei vari social network, sono rimasti a terra perché a quanto pare solo da domani o dopo partirà il servizio bus Studenti con un autobus e una corsa aggiuntiva. Ma le lezioni per molti a Nuoro sono iniziate già da ieri.
Non si può dimenticare che, i genitori di questi ragazzi hanno trascorso il precedente anno scolastico a discutere con l’ARST perché il servizio non era continuo, perché i veicoli troppo vecchi spesso rimanevano a metà strada in panne, perché i mezzi non erano idonei al trasporto pubblico di minori e così via.
Gli attriti, fra Arst e famiglie sono iniziati in seguito al fatto che la Regione Sardegna è intervenuta sul piano delle tariffe, aumentandone il costo, ma non è intervenuta sul piano del garantire l’efficienza del servizio.
A oggi un ragazzo che deve affrontare il viaggio per Nuoro acquista un abbonamento è di 85,00 titolo mensile tuttavia se avviene un guasto dove è il genitore a recuperare il proprio figlio, ovvero, il mezzo non passa senza nessun preavviso le somme del titolo di viaggio non vengono restituite o decurtate il mese successivo.
Oltre al danno la beffa, perché se i ragazzi perdono la scuola perché non possono raggiungere la sede scolastica, comunque l’assenza viene messa nel registro e incide nella valutazione scolastica di fine quadrimestre.
Quest’anno non staremo a guardare. Insieme ai genitori scenderemo in piazza se necessario per chiedere l’erogazione di servizio di trasporto pubblico vero ed efficiente e non la mera erogazione di un servizio approssimativo.
Il diritto allo studio, alla crescita culturale dei nostri giovani deve essere una priorità per la politica regionale, questo significa amare la propria terra e coltivare opportunità per il proprio territorio.
Fratelli d’Italia Sardegna