L’Europarlamento ha approvato poco fa una durissima Risoluzione che chiede di imporre un embargo sulla vendita di armi all’Arabia Saudita (di sotto il video con il momento dell’approvazione).
La Risoluzione è passata con 386 voti favorevoli, 107 contrari e 198 astensioni. Per gli eurodeputati il controllo sull’esportazione delle armi dovrebbe essere potenziato istituendo un’autorità dell’Ue sotto l’egida dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Federica Mogherini, sanzionando inoltre gli stati membri che non rispettano le regole. Gli europarlamentari si sono poi detti allarmati per la corsa agli armamenti a livello globale e nella Risoluzione hanno criticato gli stati membri per aver violato la posizione comune dell’Ue sul controllo delle esportazioni di armi, che ne stabilisce le regole.
La Risoluzione contiene diverse proposte anche per ampliare l’elenco dei criteri attualmente in vigore per le esportazioni di armi e per obbligare gli stati membri a considerare il rischio potenziale di corruzione nel paese acquirente, nonchè per aumentare la trasparenza in materia di comunicazione, fornendo informazioni in maniera sistematica e tempestiva sulle licenze di esportazione e trasformando, entro la fine del 2018, la relazione annuale dell’Ue in una banca dati online consultabile. Infine, con la Risoluzione è stata approvata anche la proposta di creare efficaci meccanismi di controllo post-spedizione per garantire che le armi non vengano rivendute verso utilizzatori finali non autorizzati, e di includere i droni armati nei regimi di controllo delle armi. Nella risoluzione, quindi, si ribadisce che le esportazioni di armi verso l’Arabia Saudita violano la posizione comune dell’Ue, ragion per cui gli eurodeputati reiterano l’invito a imporre l’embargo sulle armi nei confronti del paese. L’Ue a Ventotto è nel suo complesso il secondo maggiore fornitore di armi del mondo, rappresentando il 26 per del totale mondiale di esportazioni di armi, dopo gli Stati Uniti (33 per cento) e prima della Russia (23 per cento). Secondo i dati della Commissione, nel 2015 il Medio Oriente è stata la regione più importante per la destinazione delle esportazioni di armi.
Ora il Governo Gentiloni non ha più giustificazioni nè attenuanti, deve bloccare immediatamente l’export in Arabia Saudita delle bombe prodotte dalla Rwm di Domusnovas. E il presidente del Senato deve mettere subito in votazione le diverse Risoluzioni in materia, una delle quali a mia prima firma. E’ ora di dire basta alla strage di civili che quotidianamente viene perpetrata in Yemen, anche con la complicità del Governo italiano.
Tra poco, in questa pagina, sarà reso pubblico il testo definitivo della Risoluzione.