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foto di repertorio

“Il prossimo 1 ottobre in tutta la città di Alghero partirà il servizio di raccolta rifiuti porta a porta integrale, o forse no. Condizionale d’obbligo, preoccupazione d’obbligo. Il dubbio sorge spontaneo in quanto, neanche un mese fa, in Commissione Ambente è stato annunciato che il servizio porta a porta sarebbe stato esteso a tutta la città, con conseguente rimodulazione del capitolato d’appalto per 700mila euro, ovvero per il maggior costo del servizio – affermano Roberto Ferrara e Graziano Porcu, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle -. Ma arrivati ad oggi, 9 settembre, tutto tace. La cittadinanza non sa nulla, non è stata lanciata nessuna campagna informativa né è stata organizzata alcuna consegna del materiale necessario al coretto espletamento della raccolta porta a porta. Il nulla più totale”.

“A oggi non sappiamo dove dovrebbero conferire le utenze dell’agro. Non sappiamo nemmeno dove sono state allestite le tanto decantate isole ecologiche – attaccano i pentastellati -. E se nella zona della bonifica le suddette isole risultano essere facilmente individuabili, vero è che di fatto non sono ancora state realizzate. Se poi pensiamo ad alto tasso abitativo come Carrabuffas, Valverde, Sant’Anna, Sa Londra, Padre Bellu eccetera eccetera, ci chiediamo: dove dovrebbero nascere le isole per il conferimento dei rifiuti? Al momento, non abbiamo risposte”.

“Alla luce dei fatti, siamo portati a presumere che non ci sarà nessuna raccolta porta a porta integrale in tutta la città. Dal primo ottobre, quindi, non è dato sapere quali porzioni della città saranno servite dal sopra citato servizio né come concretamente, funzionerà la raccolta. Vivissimi complimenti a questa Amministrazione comunale, più impegnata in piagnistei e autocelebrazioni che ad amministrare realmente la città, che ancora una volta lascia i suoi cittadini senza risposte, e senza servizi. Il tutto aggravato dal fatto che per il servizio di nettezza urbana paghiamo quasi 10 milioni di euro”.