“La marcia su Roma non si farà”: lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli a Carrara intervenendo al Festival Con-vivere. Gabrielli nel rispondere ad una domanda sulla ‘marcia dei patrioti’ organizzata da Forza Nuova per il 28 ottobre ha detto: “Come al solito in questo Paese si parla del nulla perché fino a oggi è stato chiesto al ministro Minniti di intervenire. Su che cosa? Non c’è un atto sul quale noi siamo chiamati a decidere. Se vi posso dire la mia, la marcia su Roma non ci sarà”
E’ terminata la “passeggiata per la sicurezza” nel quartiere Tiburtino III organizzata da Forza Nuova e vietata dal questore. A quanto reso noto dalla Questura, i tre organizzatori sono stati accompagnati al commissariato di zona per la denuncia immediata. Gli altri sono stati filmati dalla polizia scientifica per la successiva denuncia. I circa 60 appartenenti al movimento politico che hanno partecipato alla “passeggiata” sono stati circondati dalle forze dell’ordine in via Grotte di Gregna dopo aver percorso alcune strade del quartiere
“Andate via”. A urlarlo un cittadino verso i militanti di Forza Nuova, circondanti dalle forze dell’ordine su via Grotte di Gregna, alla periferia di Roma, durante la “passeggiata per la sicurezza” vietata dal questore. I militanti del movimento di estrema destra, poche decine, sono stati bloccati dopo aver percorso diverse strade del quartiere e acceso fumogeni. “Infame, ti nascondi dietro la polizia”, hanno replicato. Diversi i cori contro polizia e carabinieri.
Stamani il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti nel corso del suo intervento al Parco della Resistenza, in occasione dell’8 settembre, ha ricordato che “è compito delle istituzioni democratiche preservare la memoria di quegli eventi per tramandarla alle nuove generazioni, in tutte le forme possibili: sostenendo i progetti nelle scuole, con i Viaggi nei luoghi della memoria, costruendo percorsi di riflessione nei nostri quartieri. Impedendo la riproposizione, anche solo macchiettistica, di eventi che segnarono tragicamente la storia d’Italia, come la Marcia su Roma, trascinandola in un ventennio di oppressione e dolore. Tanti fatti in questi giorni – ha proseguito – ci dicono che la miccia della rabbia e dell’odio si può riaccendere velocemente – ha aggiunto – e che la tentazione di una risposta in contrasto ai valori democratici e di libertà su cui si fonda la nostra Repubblica non è un’ipotesi lontana, ma un rischio reale, concreto”.
Pieno l’appoggio del ministro della Difesa, Roberta Pinotti: “Penso che il riferimento del presidente Zingaretti fosse opportuno”.