Con un giorno di lutto nazionale e funerali solenni a cui ha partecipato il presidente della Repubblica Michel Aoun, il Libano ha reso omaggio oggi a dieci suoi soldati uccisi dall’Isis. I loro corpi sono stati recuperati recentemente grazie ad un controverso accordo che ha consentito l’evacuazione dei miliziani dello Stato islamico dalla regione a cavallo della frontiera siro-libanese.
Durante la cerimonia, tenuta al ministero della Difesa, sulle colline a sud-est di Beirut, Aoun ha insignito i caduti di medaglie alle memoria. Successivamente le bare sono state portate in corteo fino al centro della città, sulla piazza Riyad el Solh, davanti alla sede del primo ministro, dove da tre anni i parenti delle vittime erano attendati per avere notizie sulla sorte dei loro congiunti. I soldati uccisi erano stati rapiti, e poi uccisi, nel 2014, quando centinaia di jihadisti dell’Isis e qaedisti del Fronte al Nusra erano penetrati in territorio libanese dalla vicina Siria.