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Sono stati 355 gli incidenti mortali rilevati da Polizia e Carabinieri tra luglio e agosto: 384 persone sono rimaste uccise; 16 morti e 646 feriti in meno dello scorso anno quando nei due mesi erano stati 400 i morti e 11.157 i feriti. Gran parte degli incidenti fatali è avvenuto sulla viabilità ordinaria, 314 con 337 morti. Mentre il dato complessivo in diminuzione rispecchia la riduzione del numero di vittime in autostrada, dove hanno perso la vita 47 persone, rispetto alle 64 dello scorso anno. Sono le cifre di Viabilità Italia, il centro di coordinamento di forze dell’ordine, Protezione Civile, concessionarie stradali e Ferrovie. Non tengono conto però degli incidenti rilevati dalle polizie locali, quindi il numero dei morti è sicuramente più alto. Nei due mesi delle vacanze, che hanno visto i volumi di traffico aumentati di circa l’1,5% rispetto allo scorso anno, sono state oltre 437mila le contravvenzioni, 12mila patenti ritirate, 69.788 soccorsi effettuati e 692.307 pattuglie di Polizia e Carabinieri impiegate. L’anno nero degli incendi, che hanno avuto un forte impatto anche sulla viabilità, ha fatto registrare anche 2.091 richieste di soccorsi aerei, rispetto agli 838 dell’anno scorso. Operazioni che hanno visto impegnati 40 Canadair, gli elicotteri dei Vigili del Fuoco e i velivoli delle Forze armate.Si registra una riduzione, seppure lieve del numero di morti su strada quest’estate, ma il bilancio dei primi otto mesi dell’anno è pesante: tra gennaio e il 4 settembre ci sono stati 1.184 morti, 39 in più rispetto al 2016. “La strada – ha detto in una conferenza stampa il capo della Polstrada e presidente di Viabilità Italia Giuseppe Bisogno – è in salita: ci conforta il fatto che la nostra attività vede dei risultati ma dobbiamo diffondere sempre più una cultura di legalità sulle strade. Dobbiamo dare l’esempio anche agli ospiti stranieri e ai neocittadini”. I controlli di Polizia e Carabinieri hanno portato all’arresto di 257 persone. Sono state 437mila le infrazioni rilevate, in calo del 9% rispetto all’anno scorso. Se da un lato aumenta l’attenzione sull’uso dell’auricolare alla guida, visto che le contravvenzioni sono calate del 7,3%, dall’altro sono aumentate del 12,3% le multe per il mancato uso del casco (sono 4.500 in totale), del 3,7% per la guida in stato di ebbrezza (5.1600) e del 14,8% per la guida sotto influenza della droga (458). Quasi 60mila pattuglie della Polizia ferroviaria sono state impegnate nelle stazioni e a bordo treno: hanno controllato 273.509 persone ed effettuato 297 arresti. “Ha funzionato molto il gioco di squadra, di divise, storie, impegni, responsabilità diverse – ha commentato il direttore delle specialità della Polizia Roberto Sgalla – possiamo essere soddisfatti di questo impegno notevole e dei risultati. Ma invito a riflettere sui 384 morti, di cui oltre 20 bambini”.